Responsabile del settore sciabola della S.S. Lazio Scherma Ariccia

“Buongiorno Maestro, è appena terminato il 17° anno di attività della Società e, ancora una volta, molti sono stati i successi ottenuti nella sciabola. Potrebbe raccontarci come è iniziata questa avventura?”

“Lavoravo nella palestra di Frascati e con un gruppo di sciabolatori volenterosi centrammo i primi risultati di alto livello, conquistando 6 titoli italiani e 1 titolo mondiale, in un club nato quarant’anni prima e ormai da diverso tempo senza grandi acuti. In quel periodo il Frascati-Cocciano Scherma, grazie ai successi del mio gruppo di Sciabola e del gruppo di Fioretto guidato allora da Stefano Simoncelli, riprese slancio fino ad arrivare ai vertici della scherma italiana e mondiale. Nel 1997 una mia allieva, oggi mia moglie, mi suggerì di creare un nuovo club ad Ariccia, l’idea mi parve buona, così attivai mio padre all’epoca direttore tecnico del CS Roma e partimmo!”

“Quali sono stati i risultati ottenuti nel corso di questi 16 anni?”

“7 titoli europei, 18 titoli italiani, 6 Coppe Italia individuali, 1 Coppa Italia a squadre, più di 15 medaglie d’argento e bronzo nei vari campionati Europei e Mondiali dalle categorie degli under 17 agli assoluti e molti, moltissimi atleti convocati nelle nazionali under 17, 20, 23 e assoluti. Risultati costruiti grazie alla passione e all’impegno mio, dei miei collaboratori più stretti Gianni Castrucci e Matteo Martini e degli stessi ragazzi.”

“Come va il rapporto con il ct della nazionale Sirovich?”

“Direi che il rapporto è buono.”

“Come mai lei non rientra nel gruppo dello staff tecnico della Nazionale?”

“In passato sono stato molti anni nel gruppo della Nazionale, attualmente la collaborazione è assai diminuita e molti mi domandano il motivo per cui non faccio parte dello staff tecnico, in realtà bisognerebbe girare la domanda al ct!”

“Lei ha allenato atleti molto forti come Enrico Berrè e allena altri atleti di spicco come Gabriele Foschini e Sofia Ciaraglia, pensa che il sistema di allenamento presso il Centro Federale sia efficace?”

“Penso che i risultati parlino chiaro, bisognerebbe solo tutelare maggiormente i Club e i Maestri che “prestano” gli atleti al Centro Federale.”

“Torniamo ad Ariccia, oltre i risultati agonistici c’è qualcos’altro?”

“C’è molto di più. Nel corso dei miei anni di insegnamento ho constatato come lo sport possa validamente aiutare i ragazzi ad esprimere se stessi, tenendoli lontani da giri pericolosi; il mio impegno in questo senso è stato sempre massimo, penso di aver dato un ottimo contributo alle politiche sociali.”

“I numeri parlano chiaro: sembra che lei sia il Maestro che è riuscito a far entrare nei gruppi sportivi militari, più atleti di qualsiasi altro.”

“Tre quando stavo a Frascati, otto qui ad Ariccia (tre di questi otto hanno lavorato più spesso con mio fratello Gianni). In un’epoca come questa di forte crisi lavorativa, mi dà grande soddisfazione pensare di aver contribuito a creare nuovi professionisti: in questi sedici anni, grazie ai molti risultati agonistici ottenuti e al notevole lavoro svolto dietro la scrivania dall’ex presidente Mario Castrucci, i collaboratori sono passati da due a quattordici… Inoltre due nostri ex allievi attualmente lavorano presso altri club di scherma. Risultati prestigiosi che vanno oltre lo sport e che spero potremo confermare nei prossimi anni, mantenendo l’alto livello raggiunto, anche dopo il cambio al vertice della Società (oggi guidata da Fabio Di Muro).”

“Una nuova esperienza la attende a breve”

“Sì, sono in procinto di partire per Singapore con alcuni miei allievi, invitato da una Società di scherma del posto, per tenere uno stage di alta specializzazione per la sciabola. Questa esperienza internazionale sarà probabilmente il primo tassello di una forma di gemellaggio, che coinvolgerà la nostra Società e il gruppo seguito a Singapore dal M° Igor Celli.”

“Grazie per aver condiviso con noi queste esperienze e in bocca al lupo”

Ufficio Stampa