MA E’ STATA COMUNQUE UNA STAGIONE DA APPLAUSI
1-1 nella finale di ritorno a Vercelli, dove tramonta il sogno della promozione in serie B.

Ciononostante il Südtirol ha ottenuto il miglior risultato di sempre della sua storia sportiva

Il sogno tramonta in Piemonte. Niente serie B per il Südtirol, che non è riuscito ad andare oltre il pareggio al “Silvio Piola” di Vercelli, dopo aver perso la gara d’andata al Druso. E’ mancato il lieto fine, ma i biancorossi – in vantaggio sino ad inizio ripresa – hanno disputato una grande finale di ritorno e – in assoluto – una stagione da applausi, la migliore di sempre nella storia sportiva del club biancorosso grazie al terzo posto in campionato e al raggiungimento della finalissima playoff. Per la serie B, sarà la per la prossima stagione.

Live match. La serie B è un sogno non ancora tramontato per il Südtirol, malgrado la sconfitta per 1-0 nella finale d’andata dei playoff-promozione contro la Pro Vercelli.
Al “Silvio Piola” il Südtirol ha un solo risultato a disposizione. I biancorossi devono vincere con due gol di scarto, ma ne può bastare uno – e con qualsiasi punteggio (1-0, 2-1, 3-2 etc.) – per allungare la partita ai supplementari ed eventualmente ai calci di rigore.

Nei tre precedenti della corrente stagione, il Südtirol non ha mai vinto e mai segnato contro la Pro Vercelli, che al “Silvio Piola” è imbattuta con 12 vittorie 5 pareggi fra campionato e playoff.

Nella finale di ritorno contro la Pro Vercelli mister Rastelli ritrova Branca a centrocampo, con Furlan che torna a sedersi in panchina e con Vassallo preferito a Turchetta nel tridente offensivo. Fra i padroni di casa rientra a centrocampo l’ex biancorosso Scavone, con Fabiano preferito a Statella.

La cronaca. In un “Silvio Piola” che registra 4000 spettatori, duecento dei quali di fede biancorossa, l’inizio di match – in un pomeriggio afoso e caldissimo, con la temperatura che supera i 30 gradi – è di marca vercellese, con Greco che – pronti-via – apre a destra per Erpen, il quale rientra sul sinistro e va al cross per la girata di testa di Scavone largamente imprecisa.

Il Südtirol prova a superare l’iniziale soggezione ambientale, e al 4’ su iniziativa di Martin il pallone perviene ai 20 metri a Pederzoli, il cui destro radente si perde non di molto sul fondo.
Gioca a testa alta la formazione biancorossa, e al 7’ – su rimessa laterale a lunga gittata di Cappelletti e sponda aerea di Fink respinta dalla difesa di casa – il sinistro al volo di Branca è potente ma fuori misura.
Il forcing biancorosso è incalzante, e al 9’ Minesso si ritaglia il pertugio per il tiro, ma il suo sinistro è largo.

La Pro Vercelli si rivede al 12’, quando Erpen lancia in campo aperto Greco, che si libera abilmente al tiro, ma conclude sul fondo.
Gioca meglio il Südtirol, e al 16’ Cosenza ferma con le cattive Minesso, cagionando un calcio di punizione che Pederzoli scodella in area per il tocco rapace di Corazza che firma il meritatissimo vantaggio biancorosso e la sua 12esima rete stagionale, la prima incassata dai piemontesi in quattro confronti stagionali col Südtirol.
La Pro Vercelli prova a reagire al 23’, con cross dalla sinistra di Scavone sul quale Greco “sbuccia” la girata di testa.
Südtirol penalizzato dall’arbitro al 33’, quando Cosenza perde palla e – già ammonito – travolge da tergo Cappelletti. Il secondo “giallo” ci stava tutta la vita.
Un minuto più tardi biancorossi ancora vicino al gol, con tiro di Minesso ribattuto e con “piazzato” di Fink che sorvola di poco la traversa.
E’ l’ultima emozione di un primo tempo che il Südtirol chiude autorevolmente in vantaggio per 1-0.

Si riparte senza cambi in entrambe le squadre, con la Pro Vercelli che prova a premere e con Greco che al 4’ calcia non di molto alto un calcio di punizione.
Sono le avvisaglie del pareggio vercellese, con Marconi che al 4’ scodella un pallone in area, trovando impreparato Facchin, mentre Kiem sgambetta Greco, ma Fabiano mette tutti d’accordo – si fa per dire – spingendo il fondo al sacco la rete dell’1-1.
Il Südtirol patisce il colpo, e un minuto più tardi – su punizione-cross di Scaglia e colpo di testa di Greco – Facchin compie un autentico miracolo.
La Pro Vercelli prova ad addormentare la partita, bastandogli il pareggio per andare in B, ma al 19’ serve un grande intervento di Russo per sventare l’incornata di Bassoli su angolo di Pederzoli.
Le speranze del Südtirol subisocno un duro colpo al 24’, quando Branca rimedia il secondo cartellino giallo e la conseguente espulsione per un fallo di simulazione perlomeno discutibile.
In inferiorità numerica, i biancorossi provano a non demordere, con la conclusione di Turchetta che si perde non di molto a lato.
Poi la stanchezza ha il sopravvento sui comunque eroici biancorossi.
La finalissima di ritorno finisce in parità, 1-1. Fa festa la Pro Vercelli, che torna in serie B dopo una sola stagione di purgatorio. Il Südtirol rimane invece in Prima Divisione, ma sul dispiacere deve prevalere l’orgoglio per una stagione fantastica cui è mancato solo il lieto fine. Sarà per la prossima volta, anzi per la prossima stagione. Intanto, però, grazie di cuore a mister Rastelli e ai suoi ragazzi.

PRO VERCELLI – FC SÜDTIROL 1-1 (0-1)
Pro Vercelli (4-4-2):
Russo; Marconi, Ranellucci, Cosenza, Scaglia; Erpen (75. Statella), Rosso (84. Ardizzone), Scavone, Fabiano; Marchi, Greco (66. Iemmello).

A disposizione: Nodari, Ghosheh, Bani, Disabato.

Allenatore: Cristiano Scazzola

FC Südtirol (4-3-3): Facchin; Cappelletti, Kiem, Bassoli, Martin; Fink (57. Tagliani), Pederzoli, Branca; Minesso (80. Cocuzza), Corazza, Vassallo (65. Turchetta). 
A disposizione: Micai, Peverelli, Furlan, Veratti.
Allenatore: Claudio Rastelli

Arbitro: Ivano Pezzuto di Lecce (D’Apice-Di Salvo)

Reti: 16. Corazza (0-1), 49. Fabiano (1-1)

Note: pomeriggio afoso e caldissimo. Al “Piola” circa 4000 spettatori, di cui 200 di fede biancorossa. Ammoniti: Cosenza (P), Branca (FCS), Bassoli (FCS), Kiem (FCS), Ranellucci (P). Espulso al 79. Branca (FCS) per doppia ammonizione. Allontanato per proteste (79.) il team manager biancorosso, Emiliano Bertoluzza.

Ufficio Stampa

Andrea ANSELMI
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