TAVAGNACCO-FIRENZE 2-1
Quarti di Finale di Coppa Italia
FORMAZIONE TAVAGNACCO: Cabass, Bischi, Rodella, Tuttino, Laterza, Bissoli, Vicchiarello, Parisi, Zuliani, Brumana, Bonetti. A disposizione del tecnico M. Rossi: Copetti, Pochero, MArtinelli, Peressotti, Usenich, Veritti, Lavriola.
FORMAZIONE FIRENZE: Matsubayashi, Esperti, Fusini, Binazzi, Benucci, Tortelli, Parrini (59’ Razzolini), Orlandi, Rinaldi, Adami, Ferrati (67’ Domi). A disposizione del tecnico S. Fattori: Valgimigli, Baldini, Borghesi, Vigilucci, Guagni.
AMMONITE: 51’ Esperti (Firenze); 60’ Orlandi (Firenze).
ESPULSE: 41’ Binazzi (Firenze).
MARCATRICI: 49’ Bonetti (Tavagnacco); 77’ Rinaldi (Firenze); 91’ Brumana (Tavagnacco).
ARBITRO: Paggioni Sez. Legnago.
E’ un Firenze ermetico quello arresosi solo negli ultimi quaranta secondi di match ad un Tavagnacco corazzata d’assalto, dopo aver giocato una partita tatticamente perfetta, condita dal pareggio momentaneo concretizzatosi in dieci.
Ragazze di mister Marco Rossi subito pericolose già dai primi giri d’orologio, grazie ad una capitan Brumana capace di impegnare dalla distanza Matsubayashi, spaccata a salvare tutto della numero uno nipponica, e di porre in essere una girata, in area piccola, spentasi di poco a lato del palo più lontano.
Non vacillando alle offensive giallo-blu il Firenze tenta una prima velenosa stoccata con la propria fantasista Adami che, intorno al 26’, sfrutta una serie di rimpalli a lei congeniali, per esplodere un mancino parabolico, dalla trequarti, conclusosi ben alto sopra la traversa.
La vera occasione costruita dalle fiorentine, tentando il colpo di mano del sorpasso, nasce però alla mezz’ora dalla coppia in asse Ferrati-Rinaldi: la prima sradica sulla sinistra un appetibile pallone dai piedi di Bissoli, imbecca l’incursione in area della propria compagna di squadra che, presa la mira, incrocia in maniera imprecisa verso il legno non coperto da Cabass.
Registrando una situazione di reclamo, per un rigore non assegnato causa trattenuta di Bonetti, il Tavagnacco inizia ad attuare, dal 30’ al 40’, una serie di scorribande offensive nella trequarti viola, non trovando la porta con Tuttino, bordate da fuori, ed impensierendo l’undici di coach Fattori con la solita Brumana, pallonetto in corsa da brividi calibrato male.
Al 41’ il match si infiamma e tra le fila gigliate inizia a divampare quel senso di determinazione e forza di gruppo che hanno caratterizzato per tutta la stagione la formazione battente come simbolo il giglio di Firenze: a quattro minuti dal riposo Zuliani scappa in contropiede, Binazzi le attua una cravatta in area di rigore ed il direttore di gara sancisce indiscutibilmente l’espulsione per il muro della retroguardia toscana e l’assegnazione del penalty alle locali. A negare la gioia della marcatura udinese ci pensa però Matsubayashi, elastica nel neutralizzare in prima battuta il calcio del Pallone d’Oro Parisi e felina nel respingere, con i piedi, il secondo tentativo di conclusione di Bonetti.
Archiviati i quarantacinque minuti iniziali nella ripresa il Tavagnacco non impiega molto tempo a farsi nuovamente vivo dalle parti della numero uno nipponica ed a segnare il momentaneo 1-0, interpreti principali dell’azione della rete una Brumana capace di propiziare Bonetti fatale nel tagliare dalla sinistra la difesa toscana.
Grazie al proprio marcato senso di reazione l’A.C.F. prova in più occasioni inaspettati rovesciamenti di fronte, al fine di bucare le padroni di casa: Razzolini e Rinaldi, tra il 55’ ed il 65’, iniziano a ronzare dalle parti di Bissoli ed ad intimidire le avversarie con fulminee ripartenze ma purtroppo tutti i tentativi vengono resi vani dall’esperto libero a disposizione di mister Marco Rossi.
Il tiro di Tuttino, finalizzato impennando la sfera, e la punizione di Brumana, allontanata sulla linea da Fusini, sono solo l’antipasto al pareggio fiorentino che, registrata una galoppata di Razzolini sulla fascia destra stoppata da Bissoli, avviene al 77’, grazie ad un eurogol di Rinaldi capace di realizzare dai trentacinque metri una rete perfettamente calibrata all’incrocio dei pali.
Assicuratosi l’1-1- le ospiti iniziano a chiudersi dietro, se non portandosi in avanti trascinate dalla propria numero nove autrice della marcatura, ed a resistere, in più occasioni, alle onde d’urto friulane.
Sfortunatamente il miracoloso salvataggio di Matsubayashi al 88’, su di una rovesciata da applausi di Brumana, rimane solo un intarsio di pregevole fattura nella storia della partita, indirizzata, negli ultimi quaranta secondi, a recitare un lieto fine a favore del Tavagnacco: Brumana, larga sulla fascia sinistra, riceve palla, si insinua in are di rigore ed, a tu per tu con l’estremo difensore toscano, non pecca nel far gioire i propri colori.
Consapevole dell’importante prestazione di spessore delle proprie giocatrici non nasconde la propria soddisfazione il tecnico fiorentino Sauro Fattori:
”Abbiamo disputato una grande partita… Ahimè peccato per aver preso il gol all’ultimo giro di orologio, a tempo scaduto, ma questo è il Calcio.
E’ logico osservare che in dieci, per più di un tempo, e mettendo a segno il pareggio in inferiorità numerica abbiamo dimostrato determinazione, grinta e di esser stati perfetti tatticamente, contro una piazza assestatasi tra le prime realtà d’Italia. Cosa posso aggiungere ancora? Le viola, quest’oggi, si sono dimostrate solo da elogiare.”
Ufficio Stampa: Mattia Martini.