Pareggio nel derby lombardo tra Bollate e Legnano nella prima giornata di ritorno: il primo incontro, molto equilibrato, si chiude sul 3 a 1 per le legnanesi, mentre nel secondo incontro Bollate prende il largo e vince 8 a 1 (al 5° inning).
La prima gara vede le due formazioni schierare in pedana Cecchetti e Durot, entrambe autrici di una buona prova. Il vantaggio per Legnano arriva al sesto, grazie ad un triplo di Pino che riesce a segnare grazie ad una disattenzione difensiva sul bunt di Buscaglia. Nell’attacco successivo sono ancora le legnanesi ad allungare con due punti grazie ai singoli di Warwick, Esposito, Pino e Verga. Nell’ultima ripresa le bollatesi accorciano segnando un punto grazie al doppio di Costa e al singolo di Cecchetti, ma non basta e l’incontro termina sul 3 a 1.
Gara due si sblocca al terzo inning: Leonesio batte una valida a sinistra e il resto dell’attacco la segue, compiendo altre sei valide (Cecchetti E., Nicolini, Sheldon, Costa, Cecchetti G., Cecchetti L.) che permettono di totalizzare cinque punti. Legnano accorcia al quarto con le valide di Barone e Rossini. La squadra bollatese riesce però a chiudere definitivamente la partita con due punti nella ripresa successiva e un punto al quinto, quando l’incontro si conclude sul punteggio di 8 a 1.
L’incontro è stato segnato dalla grande performance di Nicolini che in pedana fa registrare sei strike out e nel box di battuta un tre su tre.
Ecco il commento pungente di Luigi Soldi al termine della serata: “In gara uno abbiamo offerto una prova opaca, risultando poco incisivi nel box e non sufficientemente lucidi in difesa. La sconfitta è giusta e va anche al di là del grossolano errore commesso dall’arbitro capo, che di fatto ha condizionato la partita: in certi momenti non è semplice rimanere calmi di fronte a certe decisioni, ma sbagliare è umano e noi tecnici abbiamo il dovere morale di utilizzare il massimo fair play nei confronti degli ufficiali di gara, per dare loro la possibilità di esprimersi al massimo, senza pressioni. Penso che alla fine di una stagione le decisioni quantomeno discutibili pro e contro si compensino. Certo, gli errori non dovrebbero esserci, soprattutto in momenti chiave degli incontri.
In gara 2 non c’ è stata partita: troppo grande la differenza tra le lanciatrici. Nicolini ha disputato un’ottima partita, anche nel box di battuta, così come buono è stato il lavoro di tutto l’attacco.
È iniziato il girone di ritorno e mancano poche partite alla fine: La Loggia, come previsto, è prima e fa un campionato a sé; per il secondo posto c’è una volata a 4 squadre, che sono racchiuse in 2 partite, quindi prevedo che si deciderà tutto all’ultima giornata, dato che anche negli scontri diretti regna l’equilibrio.
Piccolo vanto per noi è il competere alla pari con tutti, nonostante siamo l’unica squadra che non ha giocatrici straniere, soprattutto in pedana di lancio.
Durante la riunione delle società abbiamo votato in minoranza l’abolizione delle lanciatrici straniere nel campionato e restiamo coerenti con la nostra scelta. Ricordo che nel campionato Olandese, quasi non ci sono lanciatrici straniere, eppure la loro nazionale è la migliore d’Europa e risulta competitiva anche a livello mondiale: mascherarsi dietro al fatto che i nostri battitori, per essere competitivi, hanno bisogno di incontrare lanciatrici di livello, è una scusa. Forse bisognerebbe guardare l’investimento che la federazione olandese compie sulla nazionale di softball e ci accorgeremmo che i nostri dirigenti non hanno capito nulla, ma d’altronde ognuno ha la federazione che si merita.”
Ufficio Stampa