Tre giorni di gara durissimi hanno messo alla prova il carattere del pilota romano e del suo navigatore Pizzuti. Alcuni inconvenienti tecnici hanno limitato la prestazione che comunque ha assicurato ancora la testa del campionato.
RALLY PROJECT e Max Rendina anche dopo il Rally Argentina sono rimasti saldamente al comando della classifica della “Coppa Produzione” del Mondiale Rally.
La gara in Sudamerica, quinto atto del Campionato del Mondo Rally e quarto appuntamento per Max Rendina, Mario Pizzuti e la loro Mitsubishi Lancer Evolution Gruppo N gestita in joint con RalliArt Italy, dopo tre vittorie conquistate rispettivamente a Montecarlo, in Messico ed in Portogallo, si è rivelata decisamente sofferta, difficile, rischiando più volte di compromettere il veder sventolare la bandiera a scacchi e di conseguenza la leadership in classifica.
Per tutti e tre i giorni di svolgimento, infatti, la prestazione di Rendina e Pizzuti è stata caratterizzata da contrattempi che oltre ad aver limitato la prestazione hanno allo stesso tempo concesso agli avversari di piazzarsi davanti in classifica.
La prima tappa del venerdì, per l’equipaggio laziale è stata condizionata dalla rottura della turbina, per la cui causa hanno dovuto perdere molto tempo per ripristinare il mezzo, per poi rivalutarsi in modo esaltante nel finale, con le prove speciali lunghe, dove si è intuito sensibilmente il carattere dell’equipaggio ed il suo livello competitivo così come quello della Lancer gommata Pirelli.
Le problematiche sono poi proseguite nella seconda giornata di sabato, con la rottura del supporto di un differenziale comunque riuscendo a rimanere in scia del podio di categoria in seconda posizione nonostante anche problemi dovuti alla nebbia incontrata durante la sfida. Le difficoltà sono andate avanti sino al finale di tappa, con due forature, una delle quali ha amplificato il ritardo con la ruota anteriore destra danneggiata e conseguente ritardo, che costretto l’equipaggio a rientrare per la terza tappa con la regola del “SuperRally”.
Per finire, in avvio della terza giornata odierna, il cedimento del supporto di un differenziale ha fatto procedere la Lancer di Rendina-Pizzuti letteralmente a passo d’uomo nelle ultime due prove speciali oltre al trasferimento finale di circa quaranta chilometri.
L’orgoglio ed il carattere forte, la determinazione di Rendina e Pizzuti ed anche il notevole supporto della squadra di RalliArt Italy hanno permesso comunque di resistere contro ogni evento, potendo così chiudere la trasferta sudamericana al quinto posto del Gruppo N ma soprattutto di rimanere al comando del Campionato con 30 punti di vantaggio sul toscano Linari e con l’argentino Alonso, il vincitore di questa prova, terzo.
Il commento di Max Rendina alla vigilia dell’impegno: “Pensavamo, con le prime tre gare disputate, di avere provato molte esperienze, questa dell’Argentina per adesso le supera tutte di gran lunga. Oltre ad aver messo a dura prova la macchina ed anche la nostra preparazione, ci ha messo costantemente sotto esame sotto il profilo psicologico. La schiera di problemi avuti hanno rischiato di farci saltare la testa ed invece, anche grazie al supporto prezioso della squadra siamo rimasticoncentrati, alla fine abbiamo avuto ragione e siamo rimasti al comando.
La voglio finire con una battuta: da non credere, abbiamo rischiato il ritiro proprio sulla prova speciale dal nome che è tutto un programma, “Giulio Cesare”, un romano come me. . . Ridiamoci sopra, la voglio dire alla romana . . . nun se po’ sentì! . . . .”.
CLASSIFICA “PRODUCTION CUP” WRC-2: 1. Rendina 85 punti; 2. Linari 55; 3. Alonso 43; 4 Bastard 33; 5. Torres, Vallario 15; 7. Zea 12.
Nella foto: MAX RENDINA in azione (foto M. Martella)
MEDIA SERVICE
c/o MgtComunicazione