GOLF – PGA TOUR: NEL THE PLAYERS CHAMPIONSHIP FRANCESCO MOLINARI OTTAVO
Francesco Molinari ha girato un 67 (-5) colpi, miglior score di giornata realizzato anche da Ryan Moore e da Brandt Snedeker, e con il totale di 209 (72 70 67, -7), è balzato dal 37° all’ottavo posto nel The Players Championship, il torneo del PGA Tour equiparato quasi a un major in svolgimento sul percorso del TPC Sawgrass (par 72) a Ponte Vedra in Florida.
In vetta alla graduatoria Jordan Spieth (204 – 67 66 71, -12) ha raggiunto il tedesco Martin Kaymer (204 – 63 69 72), leader solitario nei primi due turni. E’ probabile che la gara possa risolversi con un testa a testa proprio fra di loro, avendo un vantaggio di tre colpi su John Senden e sullo spagnolo Sergio Garcia, terzi con 207 (-9). Tuttavia c’è qualità tra gli inseguitori e non va esclusa una partecipazione alla lotta per il titolo, oltre che di Senden e di Garcia, anche di Gary Woodland, di George McNeill e dell’australiano Matt Jones, quinti con 208 (-8), e dello stesso Molinari e dei due giocatori che l’affiancano, l’inglese Lee Westwood e il canadese David Hearn. Difficile un ritorno di Jim Furyk, decimo con 210 (-6), e di Ryan Moore, Brandt Snedeker, Matt Kuchar, Bubba Watson e dello svedese Henrik Stenson, 13° con 211 (-5), gli ultimi tre in corsa per la scalzare Tiger Woods dal trono mondiale, fermo ai box per l’intervento alla schiena e quindi impossibilitato a difendersi sia nella gara, vinta lo scorso anno, che nel ranking.
Il quarto pretendente, quello più accreditato e attuale numero due, è l’australiano Adam Scott, che ha rimontato dal 64° al 28° posto con 213 (-3), grazie a un parziale di 69 (-9), e ha rimesso tutto in discussione. Infatti per divenire il nuovo numero uno mondiale deve giungere tra i “top 16” e, a questo punto, il suo recupero non appare impossibile essendo a due colpi dalla meta. Potrebbe anche fare qualcosa Stenson, al quale servirebbe entrare tra i primi sei, ma con varie opzioni legate a Scott, mentre è praticamente da escludere che possano farcela Watson, che dovrebbe arrivare primo o secondo, e Kuchar, che andrebbe a segno solo vincendo.
Hanno poco da chiedere al torneo Zach Johnson, 24° con 212 (-4), il nordirlandese Rory McIlroy, che è alla pari con Scott, l’argentino Angel Cabrera e l’inglese Ian Poulter, 37.i con 215 (-1), il sudafricano Charl Schwartzel e lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, 52.i con 216 (par), l’inglese Luke Donald, il nordirlandese Graeme McDowell e il sudafricano Retief Goosen, 61.i con 217 (+1). E’ uscito al secondo taglio il sudafricano Ernie Els, 72° con 219 (+3), mentre erano andati fuori in quello canonico dopo 36 buche, caduto a 144, Phil Mickelson (145, +1), Keegan Bradley (145), Webb Simpson (148, +3) e il sudafricano Louis Oosthuizen (152 (+8).
Spieth ha tenuto una condotta molto prudente, ma redditizia, concludendo il turno con un solo birdie e diciassette par (71, -1). Per Kaymer è proseguita la tendenza ad alzare lo score e dopo il 63 (-3) in avvio e il 69 (-3) nel secondo giro, si è espresso con un 72 (par), prodotto di due birdie e di altrettanti bogey.
Molinari è partito a manetta con tre birdie consecutivi, ha rallentato con un bogey (5ª) per un parziale di 34 (-2) al giro di boa, quindi nel rientro ha rialzato il ritmo ancora con tre birdie (11ª, 15ª e 17ª). Anche Ryan Moore e Brandt Snedeker, gli altri due autori del 67, hanno messo insieme sei birdie e un bogey. Si gioca per un montepremi record di 10 milioni di dollari, dei quali 1.800.000 dollari spetteranno al vincitore.
Ufficio Stampa FIG