BATTENDO IL COMO AI CALCI DI RIGORE

I biancorossi si impongo nella maratona del Druso:

0-0 dopo i tempi regolamentari e quelli supplementari

Una autentica maratona calcistica, giocata sotto un nubifragio e poi su un pantano, ma alla fine il Südtirol l’ha spuntata, ai calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari e quelli supplementari si erano conclusi sullo 0-0, malgrado due pali e tante palle-gol biancorosse. Una faticaccia, ma ne è valsa la pena.

Live match. E’ tempo di playoff per il Südtirol, che per il secondo anno di fila partecipa agli spareggi-promozione in serie B. Il primo round è contro il Como, avversario designato dal ricorso vinto in settimana dai lariani che si sono visti restituire il punto di penalizzazione, scavalcando così in classifica il FeralpiSalò. E’ cambiato l’avversario, non lo scenario del quarto di finale del Druso, che si gioca in gara unica, ad eliminazione diretta. Insomma, è una partita da dentro o fuori, senza possibilità di appello. Chi passerà il turno, affronterà in semifinale la vincente della sfida fra Cremonese e Albinoleffe.

La cronaca. Contro il Como degli “ex” biancorossi Le Noci e Schenetti, mister Rastelli non può disporre del solo Dell’Agnello e si affida alla formazione “tipo” dell’ultimo mese e mezzo, con Kiem-Bassoli coppia centrale in difesa, con Pederzoli in cabina di regia affiancato da Fink e Branca e col tridente “piccole taglie” Minesso-Corazza-Turchetta in attacco.
In un Druso, che offre un bel colpo d’occhio sulle tribune, si gioca a riflettori accesi, in un pomeriggio piovoso e su un campo zuppo d’acqua, con primo squillo del match all’8’, quando Pederzoli esplode una saetta dai 35 metri che colpisce il palo interno per poi attraversare beffardamente tutta la linea di porta, senza varcarla.
Provano ad insistere i biancorossi, e all’11’ Minesso si fa abilmente luce sulla destra, scodellando un pallone in area per la torsione di testa di Corazza che non inquadra la porta.

 

E’ il Südtirol a comandare le operazioni di gioco, col Como che invece agisce prevalentemente di rimessa, ma la manovra biancorossa fatica ad essere incisiva, complici le insidie di un campo scivoloso.
E così la partita attraversa una lunga fase di stallo, ravvivandosi – si fa per dire – al 25’, quando Kiem sgambetta Altinier al limite dell’area, cagionando un calcio di punizione che l’”ex” Le Noci spedisce direttamente sul fondo.
Tempo da lupi, con tuoni e fulmini dal cielo, e con Schenetti che al 30’ prova la battuta di sinistro che si perde però a lato.
Condizioni del terreno di gioco sempre più proibitive, col rovescio temporalesco che aumenta di intensità e con le due squadre che si consegnano all’intervallo sul parziale di 0-0.
Si riparte, in entrambe le squadre, senza cambi e con pioggia meno intensa, ma le difficoltà di manovra sul pantano del Druso rimangono le stesse del primo tempo, con Minesso che al 10’ si accentra palla al piede, calciando però a lato.
Il pallino del gioco rimane fra i piedi del Südtirol, e al 16’ Turchetta sguscia via, procurandosi un calcio di punizione, con la battuta velenosa di Pederzoli che costringe Melgrati alla non facile respinta di controbalzo.
I biancorossi hanno speso molto, il Como rimane accorto nella propria metà campo, ma alla mezz’ora Martin ricorre al fallo su Gammone, con la punizione-cross di le Noci incornata dall’avanzato Marchi e con Facchin a respingere provvidenzialmente di ginocchio.
Non succede più nulla sino al 92’, quando Turchetta vince un rimpallo col pallone che libera in area Corazza, il cui sinistro non potentissimo viene respinto di piede da Melgrati.
Finisce 0-0 e si va avanti.
Nel primo tempo supplementare, punizione-cross al 3’ di Pederzoli e colpo di testa di Corazza che Melgrati disinnesca con l’aiuto del palo.
All’11’ invece Pederzoli arma il sinistro da fuori area di Martin, che finisce a lato di un soffio.

Nel secondo tempo supplementare, il Como rimane in dieci uomini per l’espulsione di Redolfi al 7’ in seguito a doppia ammonizione.
Due minuti più tardi, irresistibile assolo di Turchetta, il cui destro viene respinto da Melgrati sul sinistro di Branca che non trova però la misura del rebound.
Incredibile anche la palla-gol sul finire di secondo tempo supplementare, con punizione di Pederzoli, tocco di Kiem e con Corazza che tutto solo non inquadra la porta.
Si va ai calci di rigore, il primo a sbagliare è il Como con Defendi, Martin trasforma invece col brivido, ma è Facchin l’eroe di giornata col secondo rigore parato a Bencivenga.
Giustizia è fatta, il Südtirol vola in semifinale ed il sogno continua.

FC SÜDTIROL – COMO 4-3 dopo i calci di rigore (0-0)
FC Südtirol (4-3-3)
: Facchin; Cappelletti, Kiem, Bassoli, Martin; Fink (81. Furlan), Pederzoli, Branca (115. Veratti); Minesso (91. Vassallo), Corazza, Turchetta. 
A disposizione: Micai, Peverelli, Tagliani, Cocuzza, Veratti.
Allenatore: Claudio Rastelli

Como (3-5-2): Melgrati; Redolfi, Ambrosini, Marchi; Gammone (86. Cristiani e dal 115. Cristiani), Fietta, Ardito, Schenetti, Fautario; Altinier (93. Defendi), Le Noci

A disposizione: Crispino, Bencivenga, Donnarumma, Verachi, Perna.

Allenatore: Giovanni Colella
Arbitro: Valerio Marini di Roma 1 (D’Apice-Opromolla)
Rigori: Le Noci gol (0-1), Kiem gol (1-1), Schenetti gol (1-2), Cappelletti gol (2-2), Fautario gol (2-3), Veratti gol (3-3), Defendi parato (3-3), Martin gol (4-3), Bencivenga parato (4-3)
Note
: pomeriggio piovoso, campo scivoloso, buona affluenza di pubblico, quantificabile in circa 2000 spettatori, di cui 350 provenienti da Como. Espulso Redolfi al 112. per doppia ammonizione. Ammoniti: Kiem (FCS), Fietta (C), Redolfi (C), Cappelletti (FCS), Ambrosini (C), Minesso (FCS), Schenetti (FCS), Corazza (FCS), Fautario (C)

Ufficio Stampa