L’ Italia fa festa col salentino Carata che conquista il titolo mondiale ISKA e la rappresentativa azzurra che vince contro la nazionale thailandese in “Made In Thailand”. Sconfitte per Armen Petrosyan e Alessandro Campagna in “Legend 3”

In un Mediolanum Forum gremito da oltre 13.000 spettatori si è tenuta la diciannovesima edizione di Oktagon, il più prestigioso torneo internazionale di arti marziali che ha visto salire sul ring dell’impianto milanese i più grandi fighters mondiali nelle specialità thaiboxe, muai thay e kickboxing. Emozioni a non finire nella notte che ha consacrato l’Italia protagonista in due dei tre atti della blasonata kermesse, grazie alla vittoria degli atleti azzurri più attesi e incitati dal pubblico.

Pronti via ed è subito spettacolo, col salentino Guglielmo Carata che conquista il titolo mondiale ISKA (International Sport Kickboxing Association) nella categoria dei pesi medi 70 Kg. di thaiboxe regolando il britannico Kerrith Bhella al termine di cinque combattutissime riprese: ”Una vittoria da dedicare alla mia compagna e a tutta Lecce – ha dichiarato Carata al termine del match – Bhella si è rivelato un avversario difficilissimo, ma volevo questo titolo e ho preparato bene l’incontro sotto ogni aspetto”.

A seguire spazio alla muay thai con “Made In Thailand”, speciale sfida tra due speciali rappresentative di Italia e Thailandia al meglio dei 5 incontri. La Thailandia passa in vantaggio per 1-0 nella categoria dei 60 Kg. grazie alla vittoria ai punti di Xavier Bastard su Luca Gigliotti. A rimettere il risultato in parità ci pensa Davide “Tonno” Longoni, che nel secondo match fa 1-1 nei supermassimi 95 Kg. superando ai punti il franco-marocchino Hamailise Massinissa. Nei 70 Kg. l’Italia passa in vantaggio con la vittoria ai punti di Filippo Solheid su Jenrob Punphanmuang: è 2-1.

Il colpo vincente degli azzurri arriva grazie a Fabio Siciliani, neocampione del mondo di muay thai WMF, che si impone nei 75 Kg. su Prakaysaeng Gaiyangchadao. 3-1 e vittoria dell’ Italia. L’ultimo incontro di “Made in Thailand” è solo una formalità, si fa per dire, con la “leggenda” Sak Kaoponlek che nei 66 Kg. pareggia un match all’ultimo colpo col bielorusso Sergei Kuliaba.

Infine su il sipario su “Legend 3”, spettacolare fighting show russo che ha visto impegnati i nostri Armen Petrosyan e Alessandro Campagna, entrambi nella categoria dei pesi medi 70 Kg.. Accompagnato sul ring dal fratello Giorgio, Armen Petrosyan ha ceduto il passo ai punti al giovanissimo diciannovenne ucraino Alim Nabiev, non riuscendo a riscattare la sconfitta rimediata in Russia lo scorso Novembre in occasione del “W5 Gran Prix Orel”. Non è andata meglio neanche al giovane romano, Campagna è stato costretto all’abbandono nella prima ripresa dopo un colpo ricevuto dal suo avversario, il russo Enriko Gogokhia.

Gli altri risultati di Legend: Sittichai Sitsopeenong (Tha) batte Mohamed Khamal (Ola) ai punti nella categoria 70 kg.; Paul Dailey (Eng) batte Alexander Surzhko (Rus) per ko alla terza ripresa; Andy Sower (Ola) batte ai punti Jury Bessmertny (Biel); Pavel Zhuraviev (Ucr) batte ai punti Michal Turyinski (Pol); Murthel Groenhart (Ola) batte per ko alla prima ripresa Dzabhar Askerov (Rus).

Ufficio Stampa