VOLTONE ZOLA – MADEL BOLOGNA
57-86
(15-18; 26-45; 43-65)
ZOLA: Giacometti A. 2, Credi 9, Garau 4, Viviani 7, Bruzzechesse 4, Sterpi 12, Giacometti J. 6, Roggi 8, Spiga,Orlandi, Baccilieri 5 All.re: Amanti
BOLOGNA: Bonetti 9, Tavani , Carosi ne, Barbieri 7, Ziron 18, Galvan 20, Teglia 8, Pellacani 6, Paracchini 6, Cataldo 7, Alessandri 5 All.re: Gatti
Due quarti per una sentenza già scritta nel corso del primo tempo. Questa la facile chiave di lettura di una gara che già dopo il ventesimo di gioco faceva ammainare qualunque velleità ai locali, travolti da una Madel che come risulta dalle parole del suo allenatore non ha lasciato scampo agli uomini di coach Amanti: “Abbiamo saputo aggredire la partita alla perfezione sin dalle battute iniziali, affrontando la gara con il piglio giusto sin dalla palla a due”. Come risulta dalle parole di Gatti la Madel inizia immediatamente con il pedale del gas premuto sia in attacco che sotto le plance, unico baluardo dei locali a rimbalzo è Roggi, che una volta in panchina crea non pochi problemi all’assetto del Voltone. Difatti quando la Salus innesta Galvan, 20 per lui a fine gara, iniziano a aprirsi nelle fila dei locali una serie di falle difficili da rintuzzare. La Madel da quel momento inizia, dopo una prima frazione giocata per prendere le misure ai padroni di casa, a staccare gli avversari sfruttando sia il tiro dalla lunga distanza, con Ziron che riesce a siglare 18 punti, sia il gioco in transizione che consente agli esterni di banchettare contro una squadra che trova punti quasi solo a cronometro fermo. A metà gara per i locali il termometro stima -19 e da quel momento per il coach ospite si può già parlare di prove di assetto per la gara interna contro l’Antal di domenica prossima con la possibilità di far giocare lungamente anche chi, come Paracchini, non sempre riesce a trovarsi per molti minuti in campo.
Ufficio Stampa