L’Acquedotto cede al Montesilvano: 3-7
Le biancocelesti restano in gara fino a metà della ripresa, cedendo poi il passo alla seconda forza del campionato. Domenica si rigioca, in casa dell’Eboli penultimo. ì
Serviva un mezzo miracolo e per lunghi tratti L’Acquedotto ha cullato il sogno dell’impresa, mettendo alle strette le abruzzesi e rischiando di fare il colpaccio. Nel finale, però, la maggiore esperienza delle ospiti ha fatto la differenza, con Agnello – capitano per l’occasione – e compagne che non sono più riuscite a colmare l’allungo impresso dal Montesilvano nei minuti finali. La partita – Parte forte in pressione la squadra ospite, ma è L’Acquedotto, dopo 4’30” a creare la prima grande occasione da gol: Pomposelli parte da metà campo, semina il panico nella difesa avversaria, ma calcia di poco fuori al termine di un entusiasmante discesa. Un minuto dopo si fa vedere il Montesilvano che con Guidotti impensierisce Vecchione, ma il gol che sblocca l’incontro arriva al sesto: Pomposelli viene liberata al tiro, Ghanfili respinge e sul tap-in è Rebe Hermida a siglare l’1-0 in favore de L’Acquedotto. La partita si mette nelle condizioni ideali per le alessandrine che possono contenere per poi ripartire. Tuttavia, all’ottavo, un banale errore in disimpegno regala il pareggio a Bellucci, abile nel calciare, tutta sola e di potenza, verso la porta di Vecchione. Il gol dà nuova linfa al Montesilvano che spinge a pieno organico: è Vecchione a sventare con un miracolo il tentativo di Bruna Borges. Dopo la sbandata, le alessandrine riprendono le fila del discorso e per poco non passano: imbucata per Maria Pérez che, tutta sola, calcia sotto le gambe di Ghanfili, trovando la deviazione del portiere e il successivo palo. Gol sbagliato, gol subìto. Neanche a dubitarne: Iturriaga si avventa su un pallone ai 10 metri e con una conclusione radente e angolata fa 2-1 a 4′ dalla fine. A quindici secondi dall’intervallo è ancora Vecchione a sventare una grande occasione per il 3-1 ospite.
Secondo tempo – Il Montesilvano parte molto forte, spinge sull’acceleratore e mette alle corde L’Acquedotto. È così che, al terzo minuto, concedendo uno sciagurato contropiede, Iturriaga sigla la doppietta personale per il 3-1 ospite. Il moto d’orgoglio de L’Acquedotto c’è: Iturriaga salva sulla linea al quinto, poi è Pomposelli, trovata con un taglio profondo, a sorprendere Ghanfili con una meravigliosa acrobazia volante per il 3-2. La partita è più viva che mai, ma nel suo migliore momento L’Acquedotto subisce un’altra mazzata: D’Incecco, con una giocata sublime, sigla il 4-2 che stenderebbe chiunque. Le acquedottine, in effetti, accusano il colpo ma, con la forza dei nervi, ritrovando il bandolo della matassa. Alvino si libera, calcia sul secondo palo, Ghanfili fa il miracolo, ma è ancora Rebe la più lesta per il tap-in del 4-3 all’ottavo. C’è tempo per crederci, ma il Montesilvano è mortifero. Nel giro di venti secondi effettivi Bruna fa 5-3 e 6-3, quest’ultimo approfittando del tentativo di portiere di movimento dell’Acquedotto. Sono i due gol che chiudono definitivamente l’incontro. Nel finale arriva anche il 7-3 che porta ancora la firma della brasiliana.
Analisi e prossimo turno – L’Acquedotto perde partita e quarto posto, restando fermo a quota 46 e venendo scavalcato dalla Ternana e agganciato dalla Roma. Nella prossima settimana sfida sulla carta abbordabile con l’Eboli, poi si tornerà al PalaLevante Gems per affrontare l’imbattuta Lazio.

Ufficio Stampa
A.S.D. L’Acquedotto calcio a 5
Matteo Santi
Foto Cantarelli