Dal secolo scorso, fino al 1991, si sono svolte diverse maratone nella capitale. Dopo tre anni senza una 42 chilometri, dal 1992 al 1994, il 12 marzo 1995 la Maratona di Roma torna a svolgersi diventando l’unica della città. Primo vincitore è l’etiope Belayneh Tadesse (2:10.13). Nelle edizioni successive vincono altri 4 etiopi: nel 1996 e ’97, poi l’indimenticabile successo di Siraj Gena nel 2010, quando chiude la prova a piedi nudi (2:08.39) per festeggiare i 50 anni dall’oro olimpico di Bikila, e lo scorso anno Getachew Terfa Negari che vince con il secondo miglior crono di sempre a Roma (2:07.56). Nel 1998, dopo la tripletta etiope, arriva il primo successo di un italiano, firmato da Stefano Baldini che chiude in 2:09.33. L’anno successivo vince il primo keniano, Philip Tanu: in tutto sono 11 i vincitori del Kenya, dominatori incontrastati dell’albo d’oro. Tra questi Benjamin Kiptoo, vincitore nel 2009 con quella che ancora oggi risulta essere la migliore prestazione assoluta a Roma e su suolo italiano: 2:07.17. E anche Josephat Kiprono, vincitore dell’indimenticabile edizione dell’1 gennaio 2000 in 2:08.27. Infine altri due italiani completano l’albo d’oro maschile: Ruggero Pertile, vincitore nel 2004 in 2:10.12 e Alberico Di Cecco, vincitore nel 2005 in 2:08.02.
In campo femminile, invece, l’albo d’oro parla italiano: 6 le vittorie di atlete azzurre, 4 di etiopi, 3 di russe e keniane, 1 di estoni, algerine e ucraine. Nel 1995 si impone la russa Elena Sipatova in 2:37.46. Nel 2008, un’altra russa, Galina Bogomolova centra l’impresa vincendo in 2:22.53, migliore prestazione assoluta a Roma e su suolo italiano. Nel 1996 è il turno dell’Etiopia. Prima sul traguardo, in 2:29.05, è Fatuma Roba, una leggenda della maratona. L’etiope, infatti, qualche mese dopo la vittoria di Roma si aggiudica l’oro ai Giochi olimpici di Atlanta. Un’altra etiope entrerà nella storia della prova romana: si tratta di Firehiwot Dado, capace di siglare, dal 2009 al 2011, un’insuperabile tripletta. Nel 1998 arriva il primo successo di un’italiana, Franca Fiacconi. L’anno successivo è ancora Italia con il successo di Maura Viceconte. Nel 2000 arriva la prima vittoria di una keniana. Si tratta di un’altra leggenda del fondo, Tegla Loroupe, tre volte iridata della mezza maratona e detentrice all’epoca della migliore prestazione mondiale di maratona. Dal 2001 al 2004 è un monologo azzurro. In sequenza vincono Maria Guida, Maria Cocchetti, Gloria Marconi e nel 2004 Ornella Ferrara precede sul traguardo le altre due azzurre Bruna Genovese e Rosalba Console: tutte e tre parteciperanno alla maratona olimpica. Quella di Ferrara è l’ultima vittoria di un’italiana a Roma.
Maratona di Roma
Ufficio Relazioni con i Media