Per la prima volta in questo campionato la formazione Under 16 che milita nel campionato Elite può ospitare gli avversari sul campo di casa del Padovani, anche se il terreno di gioco non è il Lodigiani, ancora impraticabile. La capolista Vasari, forte di una notevole fisicità, arriva a Firenze con l’etichetta di corazzata del campionato, ma i biancorossi partono con piglio deciso e riescono a comandare il gioco già dalle prime battute.
La mischia del Firenze si fa valere sui punti d’incontro, resistendo alla pressione aretina, ed il mediano Bacci è pronto a far vivere il pallone per i trequarti. La prima doccia gelata arriva dopo pochi minuti, quando, su un’azione aretina viziata da un evidente “in avanti” non sanzionato, il Vasari si rende per la prima volta pericoloso; sulla conseguente touche arriva la meta degli ospiti, non trasformata.
I biancorossi non demordono e si riportano in attacco. Al 20′ un giocatore del Vasari atterra Mascalchi con un pericoloso placcaggio a ribaltare ed è punito con il giallo.

Il Firenze continua a spingere ma non riesce a concretizzare e subisce invece un sanguinoso contropiede che porta alla seconda meta aretina, trasformata. Potrebbe essere il colpo del k.o. ma passa solo un minuto ed i fiorentini sono bravi a far viaggiare la palla sulla destra per Mechi e poi a Battaglia, questi ricicla per Magnelli che corre in meta; la segnatura del secondo-centro accorcia le distanze e tiene i biancorossi in partita. L’Arezzo sembra in difficoltà ed il Firenze continua a spingere fino all’ultimo, chiudendo l’avversario all’angolo; al 30′ arriva così la seconda meta biancorossa ad opera di Mascalchi, che chiude il primo tempo sul 10 a 12.

La ripresa è ancora equilibrata, con le due squadre che si battono cercando di sfruttare le proprie armi migliori: il Firenze lotta nelle mischie e sposta il gioco sui trequarti, mentre l’Arezzo si affida ad azioni di sfondamento e più raramente a giocate alla mano. Al 10′ i gialloblù si portano ai cinque metri gigliati e dopo una fase di pressione la terza-centro scatta dalla mischia chiusa e riesce a segnare vicino alla bandierina di destra. Al 17′ c’è ancora un giallo per un giocatore aretino, reo di aver colpito un avversario.
Le due squadre continuano ad affrontarsi a viso aperto, con frequenti capovolgimenti di fronte che lasciano in bilico il risultato. Una volta ristabilita la parità numerica il&n bsp;Vasari si porta in avanti e nel finale chiude i biancorossi nei loro cinque metri; ma la mischia fiorentina non demorde e riesce a neutralizzare diversi tentativi aretini. Allo scadere, un calcio di liberazione fiorentino finisce preda dell’estremo avversario, che corre in meta per la quarta segnatura che vuol dire bonus per l’Arezzo e punizione fin troppo severa per i biancorossi, autori di una prestazione maiuscola e degna di miglior fortuna.

AEROPORTO FIRENZE RUGBY – VASARI RUGBY AREZZO: 10- 24 (p.t. 10- 12)

Marcatori: 5′ mt Vasari nt (0-5); 22′ mt Vasari tr (0-12), 24′ mt Magnelli nt (5-12); 30′ mt Mascalchi nt (10-12); 10’st mt Vasari nt (10-17), 30’st mt Vasari tr (10-24)

Formazione di Aeroporto Firenze Rugby: Gentili, Battaglia, Magnelli (Cap), Bartoli, Vanoli, D’Aliesio, Bacci (Nardoni), Fissi, Silei (Dragoni), Mechi, Caroti, Gasparri, Merzoug, Mascalchi, Cavaciocchi (Loreto), a disposizione Botti, Parenti
Allenatore: Lapo Strambi

L’Under 16 Regionale si batte con onore a Città di Castello
In una gara dominata dagli umbri, ai fiorentini va il merito di non mollare mai

Nel rugby la prestanza fisica fa la differenza e domenica a Città di Castello s i è vista tutta: una squadra fiorentina rimaneggiatissima e molto “leggera” ha dovuto soccombere, seppur con l’onore delle armi, alla formazione di casa molto più dotata fisicamente.
Ai biancorossi era stato chiesto di giocare un rugby veloce evitando il più possibile i punti d’incontro e pressando l’avversario in fase difensiva; quando sono riusciti ad attuarlo hanno messo in difficoltà gli avversari e fatto vedere sprazzi di bel rugby. Gli umbri, si sapeva, erano forti soprattutto sulle ripartenze dalle fasi statiche grazie a tre elementi veloci e fisicamente molto dotati; difatti il n. 8, l’apertura ed il 1° centro sono quelli che hanno fatto e disfatto il gioco avversario per tutta la partita andando a segnare tutte le mete. I ragazzi fiorentini hanno invece applicato un gioco corale usando le armi a disposizione ogni qualvolta ne hanno avuto l’occasione.
La cronaca della partita dice di un Firenze con un lungo possesso ed un lento avanzamento (dovuto all’inferiorità fisica) e di un Città di Castello che, quando si allargavano leggermente gli spazi, lanciava le frecce verso la linea di meta avversaria.La mole di gioco sviluppata comunque procurava, con un bel debordamento, la meta di Pezzati alla fine del primo tempo.

Nel secondo tempo la musica non cambiava. Malgrado questo, i fiorentini hanno combattuto con coraggio fino alla fine; ne è la dimostrazione la 2° meta segnata da Tarchi con una bellissima azione del pacchetto di mischia e la grandissima difesa messa in atto negli ultimi minuti, quando Città di Castello intende “vendicare” la meta sopra citata senza riuscirci. Da tener presente anche le sostituzioni forzose per infortuni, fortunatamente lievi , che hanno impedito all’allenatore di attuare quelle programmate e costringendolo ancora di più a rimaneggiare la squadra.

CITTA’ DI CASTELLO RUGBY – AEROPORTO FIRENZE RUGBY: 50-10 (p.t. 29 – 5)

Formazione di Aeroporto Firenze: Pini Chiappini, Vivarelli, Musallam, Volpe (20° st. Zurli), Bucciantini, Elegi,  Casanova, Calamandrei, Cardoso (25° pt. Santoro), Pavone, Pezzati (10° st. Rindi), Conti, Tarchi, Picheca, Carubia
Allenatore: Marco Falleri

Marcature: 2′ mt CdC  tr (7-0); 5′ mt CdC nt (12-0), 17′ mt CdC nt (17-0); 22′ mt CdC (22-0); 27′ mt CdC tr (29-0); 34′ mt Pezzati nt (29-5), 1’st mt CdC tr (36-5); 7’st mt CdC tr (43-5), 23’st mt CdC tr (50-5), 27′ mt Tarchi nt

A cura di G.C.Volpe

AEROPORTO FIRENZE RUGBY | Ufficio stampa

Il mediano Federico Bacci apre il gioco. Foto: Marco Nardoni