Coach, contro Trieste siete rimasti sempre a contatto ma non c’è quasi mai stata la sensazione che poteste invertire il trend della gara e portarla a casa. Cosa ci dici a tal proposito?
“Devo ammettere che è vero. Il rammarico è grande, perché sarebbe bastato solo un pizzico di continuità in più della nostra intensità difensiva che invece è andata solo a sprazzi. Va detto però che anche il nostro attacco non s’è rivelato efficace, soprattutto nel gioco corale”.
Le statistiche appaiono contraddittorie: meglio Trapani nel tiro da due e nella lotta a rimbalzo, bene invece Trieste nel tiro da tre e nella voce assist. Avete però sofferto molto l’intraprendenza dei loro giovani, Tonut e Ruzzier, che di fatto hanno deciso il match non sbagliando letteralmente nulla. Loro serata di grazia o c’è qualche vostra complicità?
“Sicuramente loro sono stati bravi, hanno infatti avuto buonissime percentuali da 3 che alla fine hanno fatto la differenza. È pur vero che noi, come ho detto prima, non siamo stati sufficientemente aggressivi per sporcare i loro attacchi e non concedere quindi tiri agevoli”.
Lino, meno di un mese fa avevi chiesto di aspettare qualche giornata prima di pronunciarti. Ebbene, ad oggi Trapani è nei play-off. Mi pare però che per arrivarci bisogna fare qualche colpo esterno contro squadre di pari classifica. Sei d’accordo o no?
“La classifica in questo momento ci dice che tutto è ancora possibile ma il nostro obiettivo rimane quello della salvezza. Una volta ottenuta, cercheremo di andare più lontano possibile. La stessa partita di Trieste ci ha detto che, se vogliamo pensare a certi obiettivi, dobbiamo saltare la siepe a due piedi e forse non siamo ancora pronti. È chiaro comunque che non lasceremo nulla di intentato”.
Vorrei infine che spendessi qualche parola sulla recente convocazione in Nazionale del nostro Andrea Renzi.
“Siamo ovviamente tutti felici per Andrea, per lui questo è un ritorno in maglia azzurra. Pur trattandosi di una sorta di raduno sperimentale, sono convinto che Renzi si guadagnerà anche le prossime chiamate in Nazionale, perché ritengo che per il ruolo che ricopre sia un giocatore di assoluto talento. Lo vedo ogni giorno in palestra e ne apprezzo la voglia di lavorare duro per migliorare. Inutile dire che siamo davvero orgogliosi di questo evento…ed anche che giochi con la maglia granata”.
Ufficio Stampa Pallacanestro Trapani