Non si fanno drammi in casa Altotevere Città di Castello per la sconfitta di ieri a Ravenna, la prima dopo quattro vittorie di fila, due delle quali in trasferta. Qualche errore nei momenti caldi del match e l’indubbia volontà dei padroni di casa di portare a casa il successo hanno contribuito a rendere amaro il pomeriggio della truppa di Radici e dei tantissimi tifosi, oltre ogni aspettativa, che avevano seguito i biancorossi in Emilia. Le voci del dopo gara sono improntate alla massima tranquillità e guardano già al prossimo futuro che si chiama Vibo Valentia nell’infrasettimanale di mercoledì alle 20,30:<<Non siamo partiti benissimo – afferma Matteo Piano – al cospetto di una Ravenna che ha iniziato meglio di noi ad ogni livello ed abbiamo cercato di stare lì, palla su palla ma alla fine gli avversari hanno meritato la vittoria. Potevamo portare a casa almeno qualcosa ma loro ci avevano studiato bene e ci hanno messo in difficoltà. Quando si arriva in alto è difficile tenere il livello per tante partite ed ora è necessario ripartire per queste due partite di fila in casa. E’ stato bello vedere tutto quel pubblico che è venuto dalle nostre zone e a fine partita ci ha regalato un minimo di sorriso>>. Anche il direttore sportivo Valdemaro Gustinelli si sofferma sul dato del pubblico:<<In campo i nostri avversari hanno meritato la vittoria ma sugli spalt i gremiti all’inverosimile i nostri tifosi hanno ampiamente vinto. Uno spettacolo nello spettacolo, devo dire che questo rappresenta qualcosa di molto vicino ad una vittoria; ricordo bene i detrattori che sostenevano l’impossibilità di ricreare entusiasmo attorno a noi dopo lo spostamento, per altro forzato, a San Giustino. Ebbene sbagliavano tutti, non solo si riempie il PalaKemon, ma si gremiscono anche i palazzetti degli avversari. Controllino bene tutti quanti quello che sta accadendo attorno a noi, forse questa società cosi allo sbando non lo è: si possono commettere errori ma certo non si creano certe situazioni a caso, si lavora bene e questo inevitabilmente porta affetto ed entusiasmo attorno. Altotevere Città di Castello merita molto rispetto come società anche per tutto quello che sta creando come movimento. Nell’analizzare a livello tecnico la partita credo che bisogna partire da un presupposto ben chiaro: la nostra squadra fino ad oggi ha fatto miracoli, sfornando da più di in mese prestazioni maiuscole con formazioni ben più blasonate e con obbiettivi diversi dai nostri. Sottolineo questo perché anche ieri contro una squadra che a detta di tutti gli addetti ai lavori avrebbe dovuto essere una delle rivelazioni del campionato, pur non giocando una grande pallavolo e meritando la sconfitta siamo andati ad un passo dal quinto set risultato che classifica alla mano ci avrebbe consentito di fare un ulteriore passo in avanti verso play off. Nello sport di squadra poter rigiocare dopo tre giorni un altra gara decisiva come quella con Vibo aiuta molto, c’è poco da pensare e molto da concentrarsi su un altro impegno che dopo la sconfitta di ieri assume un valore ancora maggiore>>.
Andrea Radici si sofferma sui valori tecnici del match:<<E’ una sconfitta maturata dopo una partita che siamo riusciti a tenere viva fino all’ultimo, pur non esprimendo un gioco efficace in alcuni fondamentali. Il rammarico più grande è proprio quello di essere rientrati in partita nel terzo set e di esserci fatti sfuggire il quarto per peccati veniali in avvio e alla fine, quando ci abbiamo messo del nostro, anche se Ravenna ha meritato la vittoria>>.
Da oggi tutti in palestra per cominciare a preparare la sfida di mercoledì alle 20,30 al Palakemon contro Vibo Valentia.
Altotevere Città di Castello Pallavolo
Ufficio stampa
Stefano Signorelli