Si sapeva che la trasferta a Bergamo non sarebbe stata una passeggiata e forse la prima segnatura, poco dopo il kick-off, del solito OMAR “zoom” HAIZOUN, ha generato troppa confidenza nei Doves Bologna.

La risposta dei Lions è stata immediata e per tutto il resto del primo tempo hanno nettamente dominato ogni fase di gioco, portandosi all’intervallo con il risultato eloquente di 27 a 6.

Tre touch-downs di scarto avrebbero piegato il morale di chiunque ma i Doves Bologna sono rientrati in campo compatti e determinati a vendere molto cara la pelle.

Grazie ad una difesa “da NFL” (massimo campionato USA n.d.r.), le Colombe sono riuscite a contenere gli avversari che per il resto del match non hanno più visto la linea di meta.

Purtroppo l’attacco biancorosso, complice il fondo al limite della praticabilità ed un arbitraggio un po’ discutibile che ha annullato ben 2 segnature, non è stato in grado di recuperare a pieno la differenza punti ed il risultato finale di 27 a 13 promuove i padroni di casa ai quarti di finale.

I Doves Bologna si dicono comunque molto soddisfatti per avere raggiunto un simile risultato in così poco tempo perché, lo ricordiamo, la Società, ad Aprile di quest’anno, è stata rilevata da un gruppo di ex-giocatori dopo che la vecchia proprietà aveva deciso di ritirare la squadra da tutti i campionati FIDAF (Federazione di American Football).

I Doves Bologna ora si concentreranno sui prossimi campionati di flag football (senza contatto fisico) under 13 e under 15, oltre al campionato senior che li vede già iscritti al torneo 2014 di IIIa Divisione.

Nella foto i difensori DRAGOS MATEI e NICOLO’ PASINI

Ufficio Stampa