Gialloblu battute a Sassari, ma la rete del 2-1 della Torres arriva in seguito ad un episodio dubbio. Di Elisa Camporese la rete friulana
Dopo 48 partite utili consecutive si interrompe la striscia di imbattibilità della Graphistudio in campionato. Nella prima sfida scudetto di Sassari le giallolbu cedono nel finale alla Torres che aveva già sfilato loro la Supercoppa Italiana. Della sconfitta patita dalle ragazze di Marco Rossi si discuterà, però, a lungo: sulla legittimità del rigore decisivo a favore delle campionesse d’Italia grava, infatti, un dubbio pesante come un macigno. Perchè il fallo di mano di Camporese, punito con eccessiva severità dal direttore di gara, non sembrava passibile della massima punizione. In sede di bilancio, di possesso palla e occasioni create, il pareggio avrebbe inoltre rispecchiato più fedelmente l’andamento del match, trasmesso in diretta Tv sul canale 815 di Sky, guastato delle terribili condizioni atmosferiche (pioggia, grandine, folate di vento gelido, terreno ai limiti della praticabilità), ma nobilitato dall’impegno delle due prime realtà italiane, dalle quali trae linfa vitale la nostra Nazionale. Osservato il minuto di silenzio in memoria delle vittime della recente alluvione che ha colpito la Sardegna, si parte. Rispetto alle uscite più recenti, il Tavagnacco rinuncia a Laterza (debiliata da un virus influenzale) e Bonetti (scelta tecnica) in favore di Bischi e Zuliani. Le friulane fanno subito la gara ma non trovano la porta, dapprima con Brumana (colpo di testa sopra la traversa) e poi con Zuliani la quale, “rubato” un pallone, calcia però debolmente verso l’estremo difensore avversario.
La Torres risponde con lunghi lanci verso Panico e alcuni calci piazzati, ma Penzo vigila con grande presenza e serenita’.
L’unico pericolo arriva da un colpo di testa della stessa, intramontabile Panico, ma il tentativo dell’attaccante si perde di poco a lato. Il campo si appesantisce, a tratti addirittura grandina e il gioco naturalmente ne risente. Su un disimpegno difensivo poco ordinato della Graphistudio, la Torres trova comunque il guizzo: Fuselli anticipa Bischi su cross di Iannella e porta le isolane in vantaggio. Nella ripresa il Tavagnacco trova subito il pareggio: sono passati due soli minuti, Vicchiarello pennella un cross dei suoi e Camporese, di testa, beffa due difensori e il portiere. L’equilibrio regna poi sovrano su un campo ridotto a risaia. Rossi prova comnque a vincere, ridisegnando la squadra e inserendo Bonetti per Bischi, ma le occasioni autentiche scarseggiano. Entra anche Del Prete per l’esausta Zuliani e Camporese si abbassa a destra. Al minuto 83′ la Graphistudio costruisce la grande opportunità per cambiare la storia: ma a capitan Brumana, a tu per tu con Thalmann, manca la lucidità per il colpo vincente. Prima il portiere e poi Motta sventano, infatti, la minaccia.
E, come spesso capita nel calcio, chi sbaglia paga: 120 secondi dopo Camporese, in fase di protezione del corpo, commette fallo di mano. Per l’arbitro è rigore e doppio giallo per la padovana. Conti trasforma con freddezza, spiazzando Penzo. A Rossi non resta che giocare la carta Zandomenichi: però è troppo tardi. Ancora una volta campo e destino (unite ad un episodio alquanto discutibile) hanno detto Torres. Ma se è in questi momenti che esce la squadra vera, la Graphistudio (raggiunta ora in classifica dal Brescia) è chiamata da una pronta ed orgogliosa reazione: magari a partire da sabato prossimo quando, al Comunale, ci sarà il derby con le cugine di sponsor del Pordenone.
TORRES: Thalmann, Tucceri, Motta, Bartoli, Piacezzi, Fuselli, Domenichetti (Galli 77′), Maendly, Panico, Conti, Iannella.
A disposizione: Criscione, Marchese, Stracchi, Carta, Maglia, Campesi
All. Manuela Tesse
TAVAGNACCO: Penzo, Bischi (Bonetti 66′), Rodella, Tuttino, Bissoli, Martinelli, Vicchiarello (Zandomenichi 88′), Parisi, Zuliani (Del Prete 79′), Brumana, Camporese.
A disposizione: Cabass, Pochero, Laterza.
All. Marco Rossi
Arbito: Cesarini dellla sez. di Civitavacchia
Ammonizioni: Maendly, Bissoli, Camporese, Camporese (espulsione per somma di ammonizioni)