GOLF – TUTTO PRONTO AL ROYAL LA BAGNAIA PER IL CAMPIONATO NAZIONALE OPEN
Al Royal Golf La Bagnaia, a Murlo (SI), si stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli in attesa di ospitare la 74ª edizione del Campionato Nazionale Open (21-24 novembre), ultima delle nove prove in cui si è articolato l’Italian Pro Tour, il circuito delle gare italiane allestite dal Comitato Organizzatore Open Professionistici di Golf della FIG. Il torneo più longevo nel calendario italiano, e il secondo per importanza dopo l’Open d’Italia, sarà anticipato mercoledì 20 novembre dalla tradizionale Pro Am.
La manifestazione ha quale major sponsor Continental, azienda leader nella fornitura di automotive e nella produzione dei pneumatici, e quali sponsor Banca Etruria, Regione Toscana, Comet, Consorzio Gallo Nero, Magniflex Materassi, Gasoline, Marbella Pellami, Brema Antica Sartoria, La Bagnaia Resort e Confesercenti.
Il field comprende alcuni dei migliori giocatori italiani tra i quali il più blasonato è sicuramente Emanuele Canonica, per anni nell’European Tour dove ha conquistato un successo (Johnnie Walker Championship, 2005). Il torinese, che si è dimostrato in ottime condizioni nel recente Campionato della PGA Italiana, sarà tra i favoriti insieme ad Alessio Bruschi, che si è aggiudicato il titolo nel Campionato stesso superandolo in un playoff al quale ha preso parte anche Andrea Zanini, anch’egli in campo. Si attendono buone cose da altri elementi collaudati come Andrea Maestroni, Gregory Molteni, Andrea Perrino, Federico Colombo e Andrea Signor e da giovani rampanti quali Andrea Bolognesi, Mattia Miloro, Lorenzo Scotto, Nino Bertasio e Alessandro Grammatica.
Il torneo, al quale saranno ammessi 78 concorrenti compresi sei dilettanti, si svolgerà sulla distanza di 72 buche, con taglio dopo 36 che promuoverà ai due turni conclusivi i primi 40 classificati, i pari merito al 40° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. Il montepremi è di 50.000 euro dei quali 7.250 euro spetteranno al vincitore. Nei giorni di gara l’ingresso per il pubblico sarà gratuito.
Per la prima volta un torneo professionistico sarà ospitato a La Bagnaia Resort e sarà un’ottima occasione per evidenziare la bontà delle strutture e la qualità del percorso di 18 buche disegnato da Robert Trent Jones Junior. Il tracciato, lungo 6.101 metri (par 71), si snoda in collina, con dislivelli dolci, ampi fairways e greens abbastanza piccoli e ben difesi da numerosi bunkers. Ogni buca annovera almeno cinque differenti tees di partenza in grado di soddisfare sia i neofiti che i giocatori più esperti. Il campo è impreziosito da suggestivi laghi e da una maestosa club house, dalla quale è possibile godere un’esclusiva vista su tutte le 18 buche e sulle torri di Siena.
Il Resort ha al proprio interno due hotel, il Borgo La Bagnaia, cinque stelle con 70 camere, e il Borgo di Filetta, quattro stelle con 30 camere, ricavato da un borgo del 1200. Il complesso dispone inoltre di un Centro Congressi da 450 posti e di una SPA con acqua termale di oltre 1.500 metri.
La Pro Am si disputerà con la partecipazione di circa 30 squadre, composte da un professionista e da tre dilettanti. Si giocherà sulla distanza di 18 buche con formula “Net aggregate team score in relation to par” and “use your Pro”: per la classifica saranno conteggiati solo birdie, eagle e eventuali albatross, peraltro rarissimi. Inoltre ognuno dei dilettanti potrà chiedere al proprio pro di eseguire un qualsiasi colpo per suo conto, per una sola volta durante la gara. Partenza shotgun, ossia tutti insieme, alle ore 10,30.
LPGA TOUR: NEL LORENA OCHOA INVITATIONAL SI IMPONE LEXI THOMPSON – Lexi Thompson ha vinto con 272 colpi (72 64 67 69, -16) il Lorena Ochoa Invitational disputato sul tracciato del Guadaljara Golf Club, nella città messicana dai cui circolo prende il nome. E’ stato il penultimo torneo stagionale del LPGA Tour riservato a 36 concorrenti e voluto dalla grande campionessa messicana Lorena Ochoa, ritiratasi dalle scene agonistiche nel 2010 ad appena 29 anni per dedicarsi alla famiglia, dopo aver ottenuto 27 titoli nel circuito e quando era numero uno mondiale.
La Thompson, 18enne nata a Coral Spings in Florida, ha prevalso per un colpo su Stacy Lewis (273, -15) e per tre sulla coreana So Yeon Ryu (275, -13). Al quarto posto con 277 (-11) la coreana Inbee Park, numero uno mondiale, al quinto con 278 (-10) la norvegese Suzann Pettersen, numero due, e la thailandese Pornanong Phatlum, al settimo con 279 (-9) Michelle Wie, Lizette Salas, la spagnola Azahara Muñoz e le coreane Amy Yang e In-Kyung Kim. Più distaccate le svedesi Anna Nordqvist, 12ª con 280 (-8), e Caroline Hedwall, 17ª con 283 (-5), Cristie Kerr e la giapponese Ai Miyazato, 21.e con 285 (-3), e Paula Creamer, 28ª con 288 (par). La vincitrice ha percepito un compenso di 200.000 dollari su un montepremi di un milione di dollari.
Non è riuscita a entrare nel field Giulia Sergas che era seconda riserva e che non sarà in campo neanche nel CME Group Titleholders (21-24 novembre), che chiuderà la stagione sul percorso del Tiburon Golf Club a Naples in Florida.
PGA TOUR: IN MESSICO SECONDO SUCCESSO PER HARRIS ENGLISH – Secondo successo in carriera nell’arco di cinque mesi per Harris English, 24enne di Valdosta (Georgia), che si è imposto con 263 colpi (68 72 68 65, -21) nell’OHL Classic at Mayakoba (PGA Tour) disputato sul percorso de El Camaleon Golf Club (par 71) a Cancun in Messico.
Pur se ravvicinati e nello stesso anno solare, i titoli di English sono da catalogare su due stagioni diverse, ossia in quella 2013 (St. Jude Classic) e in quella 2014 a cui appartiene la gara messicana essendo la stagione iniziata con notevole anticipo sull’anno solare.
Harris ha avuto ragione con largo margine di Brian Stuard, secondo con 267 (-17), e di Jason Bohn, Chris Stroud e del sudafricano Rory Sabbatini, terzi con 268 (-16). In sesta posizione con 269 (-15) Justin Leonard, Justin Hicks, Charles Howell III e lo svedese Robert Karlsson, in 16ª con 274 (-10) lo spagnolo Alvaro Quiros, in regresso dopo il secondo posto iniziale, in 36ª con 277 (-7) il colombiano Camilo Villegas e in 77ª e ultima con 290 (+6) il nordirlandese Darren Carke. English ha ricevuto un assegno di 1.080.000 dollari su un montepremi di sei milioni di dollari.
TAILHADE CUP: L’ITALIA TERMINA 11ª, VINCE LA SPAGNA – L’Italia (Filippo Campigli 72 77 76 77, +18; Jacopo Vecchi Fossa 77 80 71 80, +24) si è classificata all’undicesimo posto con 610 colpi (149 157 147 157, +42) nella Juan Carlos Tailhade Cup, gara a squadre con la partecipazione dei rappresentanti di 16 nazioni svoltasi sul percorso del Los Lagartos Golf Club (par 71) a Buenos Aires in Argentina.
Il titolo è stato appannaggio con 578 colpi (148 142 142 146, +10) della Spagna (Mario Galiano 73 69 71 73, +2; David Morago Ayra 75 73 71 73, +8), che è riuscita a respingere l’attacco portato dall’Australia, terminata seconda con 580 (-12). Al terzo posto l’Argentina con 587 (+19), quindi Irlanda (596, +25), Sudafrica (594, +26), Nuova Zelanda e Danimarca (599, +31), Portogallo (603, +35), Brasile (606, +35) e Canada (607, +39).
Nella graduatoria della gara individuale, a cui hanno preso parte anche giocatori che non appartenevano ai team ufficiali, si è imposto con 284, unico concorrente in par sul difficile tracciato, il danese Nicolai Buchwardt Kristensen (70 72 69 73) che ha preceduto Mario Galiano (286, +2)), l’australiano Jarryd Felton (287, +3) e il portoghese Gonçalo Costa (290, +6). Al 29° posto con 302 Filippo Campigli e al 41° con 308 Jacopo Vecchi Fossa.
Ufficio Stampa
Nicola MONTANARO