Archiviata con soddisfazione la parenti di Cup Winner’s Cup con il passaggio al terzo turno dove ad attendere la Jomi c’è il fortissimo Bergen (Nor), il team salernitano sta recuperando le forze in vista del ritorno in campionato. Sabato le campionesse d’Italia affronteranno in trasferta la matricola Cassano, squadra che fa dell’entusiasmo e delle velocità le sue caratteristiche peculiari. Ferma al palo Ettaqi, uscita malconcia dal doppio impegno contro il Notwill, coach Nasta attende il ritorno in sede delle “azzurre” Pruenster e Diome per avere un quadro preciso della situazione.

Confortano, intanto, i progressi della russa Vinjukova che pare abbia superato i problemi muscolari evidenziati nelle scorse settimane. “Indubbiamente – dice il d.s. Pasquale Loria – la squadra è uscita bene dal doppio confronto di Coppa delle Coppe. Non ingannino i risultati, quella elvetica è una buona squadra, ed il fatto di averla superata con facilità è un merito della nostra squadra e del tecnico. Dopo la partenza non brillantissima in campionato contro Teramo mi aspettavo una bella reazione da parte del gruppo e questa è puntualmente arrivata. Ora bisogna dimenticare la Coppa, capitolo che riapriremo a novembre, e concentrarci solo e soltanto sul campionato. Le insidie sono sempre dietro l’angolo come dimostrano i risultati anche sorprendenti registrati all’esordio, sorprese, a mio avviso, determinate anche dall’introduzione di un pallone che sta creando non pochi problemi”. Loria pone l’accento su un problema che sta caratterizzando il lavoro quotidiano dei team italiani. “Abbiamo più volte sollecitato la Federazione a prendere provvedimenti, a fare qualcosa. Con questi palloni prodotti dalla AGLA (nuovo sponsor tecnico della Federazione ndr) si fa fatica a giocare. Stanno protestando un po’ tutti, è evidente a tutti l’inadeguatezza dello strumento e bisogna fare qualcosa. Così si mortifica il gioco, la qualità del gesto tecnico, non è pensabile andare avanti su questa strada. Bisogna prendere provvedimenti subito, chiedere all’azienda produttrice di migliorare il prodotto oppure battere strade diverse. Non compete a me – conclude Loria – prendere certe decisioni ma in qualità di dirigente di un club, del club Campione d’Italia in carica, chiedo maggiore tutela per la squadra e la pallamano”.

Ufficio Stampa