Intervista con la proette veneta che nel 2014 giocherà nel circuito maggiore femminile americano

Giulia Molinaro ha conquistato una ‘carta’ per il LPGA Tour 2014 al termine di un’ottima stagione nel Symetra Tour, il secondo circuito femminile statunitense che ha promosso alla grande ribalta golfistica americana le prime dieci giocatrici classificate nell’ordine di merito. La veneta, 23enne di Camposanpietro (PD), l’ha ottenuta al termine di un’ottima stagione che l’ha vista al secondo posto nella money list, alle spalle della thailandese P.K. Kongkraphan, maturato con un successo nel Friend of Mission Classic e altri quattro piazzamenti tra le top ten. E’ stata la seconda italiana a vincere una gara ufficiale negli States dopo Silvia Cavalleri che s’impose nel Corona Championship (LPGA Tour, 2007). Decisivi, ai fini della ‘carta’ il terzo e il quarto posto negli ultimi due tornei (Volvik Championship e Tour Championship) con i quali ha rimontato nella graduatoria dei guadagni dal 13° posto, che le avrebbe permesso solo la possibilità di accedere direttamente alla finale della Qualifying School (concesso alle classificate tra 11° e il 20° posto), dove peraltro lo scorso anno non era riuscita a passare per un solo colpo.

Quanto al Symetra Tour, la veneta ha avuto subito le idee chiare dichiarando apertamente il suo obiettivo ossia di puntare a un posto nel circuito maggiore, senza nascondersi, palesando un’assoluta sicurezza di intenti.

“E’ vero. La mie certezze si sono basate sul fatto di avere alle spalle team molto competente, con tanta esperienza e che ha creduto in me fin da l’inizio. Ho sempre avuto la fortuna di avere coach molto bravi nella mia vita golfistica sin da quando ero in Nazionale, poi al college in America e adesso da professionista. Sapevo di possedere la tecnica adatta per giocare sul LPGA Tour, ma la cosa che avrebbe potuto fermarmi era la mia testa, Fortunatamente sono riuscita a usarla al mio vantaggio”.

– Dopo il successo nel Friend of Mission hai avuto una flessione e sono venuti anche due tagli: cosa è accaduto?

“Ho avuto problemi con il putter in quelle due gare. Dopo il primo taglio ho incominciato a dubitare della mia tecnica e ho mancato anche il successivo. Fortunatamente c’è stata una settimana di pausa, mi sono ricomposta mentalmente e sono tornata a puttare meglio”.

– Prima delle due gare finali eri fuori dalle top ten della money list: cosa hai fatto nel mese di sosta per presentarti praticamente al massimo sia sotto l’aspetto tecnico che mentale?

“Per la tecnica mi sono allenata molto sul gioco corto, dai 100 metri in giù, e sul putt.  Ho fatto tanti esercizi e ho controllato i miei check point dello swing tutti i giorni. Per l’aspetto mentale lavoro con Vision54 di Pia Nilsen e Lyn Marriot. Loro mi aiutano a capire come affrontare lo stress, come cambiare quella sensazione in positivo e a non lasciare che il risultato mi condizioni. L’importante è sapere che hai fatto del tuo meglio durante la preparazione al torneo, poi nel corso della gara mi preoccupo solo di quello che posso controllare come la routine e le mie decisioni”.

– I quattro score consecutivi di 70 nel Tour Championship sono stati frutto di un disegno ben preciso?

“Ho giocato tutti i giorni colpo per colpo. Durante la prova campo avevo stabilito in quali buche potevo attaccare e in quali no. Poi quotidianamente ho dovuto fare i conti con ostacoli diversi per il vento e per la pioggia. Comunque ero certa che quattro giri sotto par sarebbero stati l’ideale per raggiungere la meta”.

– Quanto ha inciso nella tua formazione e preparazione golfistica l’Arizona State University dalla quale sono usciti grandi campioni, uno per tutti Phil Mickelson?

“I miei quattro anni alla ASU sono stai fondamentali. Le due coach Melissa e Missy mi hanno aiutato tantissimo, adesso me ne rendo conto ancora di più. Mi hanno fatto crescere: prima ero una ragazzina con talento, ora sono maturata e ho più controllo di me stessa sul campo da golf. Tecnicamente non sono cambiata molto, ma mentalmente tantissimo”.

Ufficio Stampa

Nicola MONTANARO