GOLF – MUGELLO TUSCANY OPEN: ANDREA ROTA AL SECONDO POSTO
DILETTANTI: L’AZZURRA AMBER LEE SVENDSEN HA VINTO IL DANISH YOUTH INTERNATIONAL
Andrea Rota, secondo con 64 (-7) colpi, è stato il protagonista della prima giornata del Mugello Tuscany Open, il torneo in calendario nel Challenge Tour e nell’Italian Pro Tour giunto alla terza edizione, che si sta disputando sul percorso dell’UNA Poggio dei Medici Golf Club (par 71) a Scarperia (FI). La gara è stata sospesa nel tardo pomeriggio per il maltempo e nella classifica provvisoria il 27enne bergamasco è preceduto da Knuth Borsheim, 26enne norvegese senza titoli nel circuito, che è stato fermato dopo 12 buche con un parziale di “meno 8” dovuto a una partenza lampo con un eagle e sei birdie sulle prime nove buche per un parziale di 28 (-8), a cui ha aggiunto un birdie e un bogey prima dello stop.
Sono al terzo posto con 65 (-6) il coreano Jin Jeong, il sudafricano Dylan Frittelli e il francese Adrien Saddier e al sesto con 66 (-5) l’inglese Phillip Archer, lo scozzese Jamie McLeary e l’olandese Floris De Vries, che ha vinto il torneo nel 2010. Con lo stesso “meno 5” anche l’altro scozzese Andrew McArthur, che ha giocato 12 buche come Andrea Pavan, 24° con “meno 2”.
La manifestazione è promossa da UNA Hotels & Resorts, insieme alla Regione Toscana e alla Federazione Italiana Golf e con la preziosa collaborazione del Comune e della Proloco di Scarperia e dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello. Danno il loro importante supporto l’Iccrea BancaImpresa (la banca per lo sviluppo delle imprese clienti del Credito Cooperativo, controllata da Iccrea Holding) e la Camera di Commercio di Firenze.
Tra gli altri italiani che sono giunti in club house è un ottima posizione Niccolò Quintarelli, 14° con 68 (-3), e si sono ben comportanti i dilettanti Giorgio De Filippi ed Enrico Di Nitto, 24.i con 69 (-2). Seguono Andrea Maestroni, 37° con 70 (-1), Filippo Bergamaschi e Simone Baroni, 54.i con 71 (par), Marco Crespi, Federico Colombo e Pietro Ricci, 76° con 72 (+1) insieme all’altro dilettante Jacopo Jori, tesserato per il circolo ospitante.
All’evento, che come detto fa parte dell’Italian Pro Tour, ossia il circuito delle gare nazionali allestite dal Comitato Organizzatore Open Professionistici di Golf della FIG, prendono parte 156 giocatori provenienti da tutto il mondo. Si svolge sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto. Il montepremi è di 160.000 euro dei quali 25.600 euro andranno al vincitore.
Molto soddisfatto Andrea Rota, che ha composto il suo score con un eagle sull’ultima buca, preceduto da sei birdie e un bogey. “Quest’anno sto disputando delle belle gare – ha detto – e anche in questa occasione le cose vanno molto bene. Ho abbastanza confidenza con il mio gioco e sto mettendo a frutto il lavoro tecnico fatto con il team della squadra nazionale e con il mio maestro Massimo Florioli. Sto tirando la palla con precisione, e inoltre oggi il putter mi ha dato grandi soddisfazioni, al contrario di quanto era avvenuto nelle ultime due settimane. Il campo è in ottime condizioni, ben preparato, ed è piacevole giocarci. Unica nota negativa il caldo che si fa veramente sentire”.
Quintarelli ha segnato sette birdie e quattro bogey, De Filippi e Di Nitto hanno fatto cammino parallelo con cinque birdie e tre bogey.
Il percorso, opera di Baldovino Dassù e dall’arch. Alvise Rossi (18 buche, par 72) e già teatro di cinque edizioni del Ladies Italian Open, si trova nel contesto dell’UNA Poggio dei Medici, resort ricavato dal restauro di antichi casali toscani che ospita 70 camere spaziose e un centro benessere. Situato a Scarperia (FI) tra le verdi colline del Mugello, è uno dei fiori all’occhiello della catena alberghiera italiana UNA Hotels & Resorts. Con le sue strutture di design, l’attenzione ai dettagli e l’accuratezza del servizio al cliente, UNA rappresenta l’essenza dell’ospitalità italiana in tutte le sue tre differenti linee ricettive: UNA Hotels, eleganti alberghi nel centro delle principali città d’Italia; UNA Resorts, raffinate e storiche dimore immerse nella natura, in campagna e al mare e UNAWAY Hotels, soluzioni ideali per una sosta di qualità lungo le principali vie di comunicazione. L’offerta di UNA Hotels & Resorts è ampia e declinata per ogni tipo di clientela, sia leisure che business. Il profondo legame con il territorio di ciascuna struttura consente di integrare l’esperienza di soggiorno con attività legate ad arte, cultura, benessere, enogastronomia e sport.
Tutte le notizie relative ai tornei dell’Italian Pro Tour, agli sponsor e ai circoli ospitanti, insieme a contributi multimediali sulle gare in corso, vengono pubblicate sul sito ufficiale del circuito all’indirizzo: www.italianprotour.com
L’AZZURRA AMBER LEE SVENDSEN HA VINTO IL DANISH YOUTH INTERNATIONAL – L’azzurra Amber Lee Svendsen ha vinto con 220 colpi (76 74 70) il Danish International Youth Championship, prestigioso torneo internazionale disputato sul percorso dello Smorum Golf Club, nella città di Smorum in Danimarca. Il successo italiano è stato completato dal settimo posto di Carlotta Lanzi (233 – 77 77 79) e dall’ottavo di Federica Torre (83 75 77). La Svendsen, 14enne romana tesserata per il Parco di Roma e fresca vincitrice del campionato “pulcine”, con un gran giro finale nei 70 colpi del par, score più basso in assoluto della gara e ottenuto in condizioni difficili per il forte vento, ha superato Christine Holm Skylvad (222 – 74 72 76), leader all’inizio del giro conclusivo. Al terzo posto con 227 Line Toft Hansen, al quarto con 230 Julie Carslund Kristensen e al quinto con 231 Marie Lund-Hansen.
“Sono molto soddisfatta per questa vittoria” ha detto la Svendsen, studentessa di terza media, che ha cominciato a giocare all’età di otto anni e che si allena quattro volte alla settimana. “Dopo il recente successo nel tricolore “pulcine” – ha aggiunto – sapevo di poter disputare un altro torneo da protagonista. Nelle prime due giornate, sebbene fossi in corsa per il titolo, non ero contenta del mio gioco: avevo sprecato qualche occasione da birdie e non mi ero espressa al massimo. Oggi è stato un testa a testa con la Skylvad che mi precedeva di due lunghezze dopo i primi due giri. Quel vantaggio è rimasto intatto dopo le prime nove buche che ho chiuso un colpo sopra par. Nelle seconde nove ho iniziato la mia rincorsa scendendo a “meno” 3 dopo quattro buche, ma è stato il bel putt alla 16 a rivelarsi decisivo per mettere al sicuro il trofeo”.
Il successo della romana, che segue di pochi giorni quello del giovanissimo Andrea Ferraris nel Belgian International Golf Team Championship, è una ulteriore testimonianza della bontà del vivaio azzurro. Non hanno superato il taglio dopo 36 buche Beatrice Enola Ravizza, 14ª con 160 (81 79), e Arianna Scaletti, 21ª con 179 (93 77).Ha accompagnato il team Gabriele Ascari.
18 luglio 2013