C’era anche Roberta Bianconi sul palcoscenico del Teatro della Gioventù di Genova per la 20° edizione del Premio “Lo Sportivo Ligure dell’Anno”. L’ambito riconoscimento è andato al canottiere Davide Mumolo che con la specialità quattro di coppia ha vinto Europei e Mondiali juniores ma altrettanto protagonisti sono stati i quaranta atleti che hanno rappresentato la Liguria a Olimpiadi e Paralimpiadi di Londra. Hanno premiato gli Olimpionici il vice presidente e assessore allo sport della Regione Liguria Nicolò Scialfa e il presidente del Coni regionale Vittorio Ottonello, che hanno consegnato una litografia numerata e firmata in 150 esemplari dall’artista Massimo Lovati, peraltro presente. Infatti per premiare i campioni sono state scelte le  sue foto-grafie con il preciso intento di consegnare un’opera di valore di un artista di rilievo che, unico nel panorama della fotografia italiana, ha saputo interpretare i gesti, le azioni , il movimento dei campioni dello sport. Le opere sono state  scelte tra le varie prodotte nel work in progress di una ricerca quasi trentennale e attinenti  alla disciplina sportiva praticata dai singoli premiati.  L’immagine, molto gradita dagli atleti della pallanuoto, racconta lo sforzo che l’atleta compie durante l’azione di gioco: il pallanuotista che diventa acqua e l’acqua in cui si muove che diventa come sabbia mobile. Rari Nantes Bogliasco con Roberta Bianconi quindi su quel palcoscenico esattamente come un’altra grande campionessa, Giovanna Burlando, attualmente responsabile artistica del settore sincro della società del presidente Claudio Gavazzi, che nel 1993 vinse la prima edizione del premio.

Roberta le tue sensazioni:-“E’ un motivo di orgoglio tutto mio, personale. Significa che ho trascorso gli anni a lavorare e bene e anche se il risultato, mi riferisco a Londra, non è stato quello che desideravamo l’obiettivo di esserci è stato raggiunto”.

Non basta, resta l’amarezza per non essere riuscite a fare meglio, in cosa abbiamo sbagliato:-“Non l’abbiamo ancora capito. Resta il fatto che ogni volta che ci pensiamo affiora una grande sofferenza”.

Ne varebbe la pena affrontare l’argomento, risolverlo e ripartire:-“Non l’abbiamo ancora fatto e credo che sia l’unico modo per cancellare i ricordi brutti, tenere quelli belli e lavorare per trovare nuove emozioni positive”.

Personalmente hai deciso di cambiare, società e ritmi, come ti senti:-“Bene. Il mese di sosta per i Mondiali juniores in Australia ci servirà per trovare il ritmo giusto e portare la squadra al top. Siamo partite un po’ lente ma abbiamo il tempo e la voglia per ritrovarci”.

Tornando alla Nazionale non vi siete più incontrate dopo le Olimpiadi, prossimi obiettivi:-“Un collegiale a breve, fine novembre, poi la World League e i Mondiali la prossima estate a Barcellona”.

Sei pronta:-“Ci sto lavorando”.

Ufficio Stampa Rari Nantes Bogliasco