DNB – girone C
Alla vigilia del girone di ritorno il coach
Italcom interviene sul nuovo corso biancoverde
E’ trascorso quasi un mese da quando la dirigenza dell’ASD Mens Sana Campobasso ha deciso di ridurre i ranghi, sposando la linea verde. Una scelta meditata guardando al futuro e , ovviamente , condizionata dalle difficoltà economiche che purtroppo costringono un po’ tutte le società sportive ad un restyling, modificando obiettivi e programmi per poter proseguire con dignità la propria avventura sportiva.
Di questo momento, di sicuro non consono ai ritmi incalzanti e sempre ricchi di soddisfazioni per tutto il movimento della pallacanestro molisana a cui i biancoverdi ci hanno abituato consecutivamente in questi anni (ricordiamo: due campionati di vertice in C1 ed uno storico quinto posto con finali nazionali di Coppa Italia alla prima apparizione nel campionato di DNB) ma stimolante assai in vista di una ripartenza che ci auguriamo immediata, ne abbiamo parlato con coach Alessandro Di Pasquale.
Il coach biancoverde, al quale è stata confermata più che mai la mission di dare smalto a tutto il settore giovanile, ha scambiato alcune battute sull’attuale situazione e sul girone di ritorno che ha inizio domenica al PalaLosito di Corato.
– La scelta dolorosa di lasciare liberi gli Stijepovic e Gjinaj approdati rispettivamente ad Agropoli (DNB Dusan Stijepovic), Venafro (DNC girone H – Milos Stijepovic) e Calasetta (DNC girone E Gijanj) ha anticipato il percorso verso l’ambizioso obiettivo societario da sempre inseguito: quello di avere in squadra il più alto numero di giovani del proprio vivaio. Una bella responsabilità considerato che sei anche il coach della formazione under 19 attualmente imbattuta nel torneo regionale di categoria dalla quale riparte il futuro biancoverde.
Sicuramente le partenze dei 3 ragazzi hanno portato ad un cambiamento di obiettivi ma non abbiamo stravolto per niente il progetto. Lo abbiamo solo anticipato. Credo che per fare pallacanestro a Campobasso come in altre piccole realtà sia fondamentale (con la regola dei NAS) avere dei giocatori di proprietà all’interno del roster. Questa possiamo dire che è l’altra faccia della medaglia dei NAS: avere squadre con persone autoctone fa si che si possa creare una identità più forte rispetto a quella degli ultimi anni.
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– Tra i biancoverdi rimasti oltre a Benassi, Dal Fiume e Cornejo ci sono anche Tagliabue e Cardinale anche loro giovanissimi e alla prima esperienza in un campionato importante. Una squadra giovane allenata da un coach altrettanto giovane quale sei. La gioventù a volte è sinonimo di sfrontatezza. Questa squadra se gioca senza timori reverenziali con il piacere di giocare e di divertirsi potrà togliersi sicuramente delle belle soddisfazioni. La dimostrazione si è già avuta nell’ultimo match casalingo contro Pescara dove l’impresa sarebbe riuscita senza la beffa dell’arbitro sostituto con residenza campobassana, non trovi?
Di sicuro avere una squadra giovane con un giovane allenatore può essere sinonimo di sfrontatezza ma allo stesso tempo anche di leggerezza nel commettere degli errori. Per questo sono fondamentali giocatori senior del calibro di Benassi , Cornejo e Dal Fiume. Loro sono veramente encomiabili perché stanno mettendo al servizio della squadra e della società impegno e professionalità. Anche se le ultime partite sono finite con uno scarto eccessivo non abbiamo mai sfigurato, anzi credo che abbiamo dato sempre del filo da torcere a tutte le avversarie incrociate, in primis, come accennavi tu, il Pescara che ha portato a casa i due punti all’ultimo minuto lasciandoci con l’amaro in bocca.
– Domenica a Corato inizia il girone di ritorno e poi a farci visita verrà il Giuliano. Due squadre che fin dall’estate hanno deciso di puntare tutto sulla linea verde e che stanno onorando il torneo. Entrare in campo senza l’assillo della vittoria ma con il solo pensiero di fare bene è una diversa prospettiva che porterà uno cambio di mentalità anche all’interno del nostro ambiente. Che ne pensi?
Vorrei innanzitutto fare i complimenti al Corato e al Giugliano perché non hanno avuto paura degli insuccessi ed hanno iniziato un percorso che prima o poi dovranno fare quasi tutte le società. E’ un investimento che porta i frutti desiderati con il tempo. Non bisogna avere fretta ma continuare a lavorare, sopportando anche l’astinenza dalla vittoria. E’ quello che ci apprestiamo a fare anche noi con il nostro progetto. Per quanto riguarda le due prossime partite in calendario ti dico solo che le affronteremo con un unico pensiero che è quello di migliorarci,sperando nel recupero dall’infortunio di Max Cornejo.
– A proposito di cambio di mentalità, da questa necessaria e salubre virata cosa ti aspetti , sia sotto il profilo della tua carriera di allenatore che della maturazione di tutto il movimento cestistico regionale nel quale rivesti un ruolo importante in qualità di referente territoriale per conto della Federazione.
All’inizio dell’anno con Umberto (Anzini) avevamo già prospettato la possibilità di fare un campionato con tutti giovani e con elementi del nostro settore giovanile però i tempi non erano maturi. Nel corso dei mesi abbiamo notato che i ragazzi, tramite i campionati u19 e di serie D avevano iniziato a mostrare una mentalità diversa. I tempi erano effettivamente maturi.
In Molise ci sono altre società che fanno questo in DNC e nella serie C regionale Finalmente si vedono in campo ragazzi molisani che non demeritano e questa è la strada giusta. Dobbiamo solo pensare a non aver l’assillo della vittoria continuando a lavorare duro e a migliorare. Quando vedi in campo i tuoi ragazzi che hai cresciuto e che ben figurano è già una grande vittoria.
La società comunica che la radiocronaca del match Pasta Granoro Corato – Italcom Mens Sana Campobasso potrà essere seguita in diretta attraverso il sito www.menssanacampobasso.it a partire dalle 17.55 di domenica.
Campobasso 13 gennaio 2012
Ufficio Stampa
Maurizio Casaletto
MENS SANA CAMPOBASSO