Alessandro Zanardi non finisce di stupire e dopo la vittoria con record a New York del 6 novembre oggi ha concesso il bis a Firenze con vittoria e record: 1h12’08’’ migliorando di sei minuti e mezzo di Paolo Cecchetto dell’anno scorso.

L’ex pilota di Formula 1, del GSC Giambenini, ha preceduto al secondo posto Orazio Fagone (1h16’27’’) della Sportabili di Alba e al terzo posto Fabrizio Caselli (1h23’28’’) della Strana Officina di Rufina che l’anno scorso arrivò secondo.

È arrivata anche la prima delle due donne che partecipano alla Marathonabile: Rita Cuccurru della Apreolmedo che in 1 ora 54 minuti e 25 secondi ha stabilito il nuovo record della Firenze Marathon, categoria diversamente abili, migliorando di quasi 3 minuti il tempo-record dell’anno scorso di Francesca Fenocchio. L’altra donna in gara quest’anno è Chiara Pandolfi e complessivamente sono stati 24 gli atleti diversamente abili che hanno partecipato alla competizione.

Profilo di Alessandro Zanardi. PB  1h 03’01”

Nato a Bologna il 23 Ottobre 1966

Oggi vive a Padova, sposato con Daniela ed ha un figlio di nome Nicolò.

Ex pilota automobilistico italiano di Formula 1, campione Italiano di Superturismo nel 2005.

LA STORIA

A 14 anni inizia a correre con i Kart ma ben presto si accorge che saranno le 4 ruote la sua professione per il futuro. Esordisce nel 1988 in Formula 3 accumulando anno dopo anno titoli nel Campionato Italiano e in coppa Europa. Nel 1992 entra a far parte della F1 esordendo con la Jordan, passando poi alla Benetton, alla Minardi ed alla Lotus. Nel 1996 esplode la sua carriera americana passando alla Formula Indy collezionando record. Nel 1999 a seguito delle sue gesta americane viene chiamato di nuovo in F1 da Frank Williams ma Alex non riesce ad adattarsi a queste macchine.

Nel 2001 Alex accetta l’offerta di tornare in America per guidare le monoposto, la sua vera carriera termina il 15 settembre 2001 quando, sul circuito Eurospeedway di Lausitzring alle porte di Brandeburgo, durante una gara perde il controllo della sua autovettura e viene centrato in pieno dal pilota italo canadese Tagliati. Gli verranno amputate ambedue le gambe. Dopo l’impatto Alex resta in coma per due settimane, al risveglio torna a casa e dopo decine di operazioni e due protesi Alex riprende a camminare.

Nel Maggio del 2003 Alex decide che vuole terminare la gara che gli ha cambiato radicalmente la vita, si rimette il casco, la tuta e scende in pista. Davanti a 50mila persone che lo applaudono Alex porta a termine la gara.

OGGI

Oggi Alex si allena e corre con la sua hand-bike. La passione nasce nel 2007 quando casualmente nel Principato di Monaco conosce Vittorio Podestà, affermato campione delle hand-bike. Poche settimane dopo sarà al via della New York Marathon, una pazzia, quasi senza allenamento, senza mai aver provato in gara una hand-bike. La gara va alla grande, termina 4° in 1h33’17.

La strada ormai è segnata, la passione ormai è viva. Nella primavera successiva si presenta alla maratona di Padova con una nuova hand-bike, costruita dal suo capomeccanico alla Bmw, Roberto Giordano (detto ‘lupo’) e da Luca Zanella il suo capo officina. Facile arrivare al nome della nuova hand-bike: ‘Lupella’. A Padova migliora e chiude in 1h23’02.

Nell’aprile 2009 torna ancora a Padova con una versione migliorativa della ‘Lupella’. Più solida, leggera e maneggevole questa volta la hand-bike che lo porterà al traguardo sarà la ‘Evro’, acronimo di ‘Evolution Road’. La ‘Evro’ va alla grande ed Alex chiude in 1h11’46”.

Brillante il 2010 e il 2011 per Alex: nelle maratone e trova ancora la forza e la capacità per migliorare. A Treviso 2010 scende a 1h07’47, vince poi alle maratone di Roma e Milano. Torna a Padova, praticamente a casa sua e chiude terzo con un eccezionale 1h03’41” che diventa il suo nuovo personal best. A ottobre 2010 gareggia e chiude bene alla Venicemarathon, vince ed arriva sul traguardo in contemporanea al suo amico Vittorio Podestà in 1h13’41. Testardo Alex lo è sempre stato, e l’ha dimostrato ancora una volta nella New York city Marathon del 7 novembre 2010. Ha chiuso 8°, posto di rimpiazzo, ma questi 42,195km sono stati un vero calvario. Tamponato al 3° km mentre era in testa da Dane Pilon (che risulterà poi il vincitore), ha corso con il copertone afflosciato ed il cerchio via via sempre più distrutto fino al 30° km. Impossibilitato a continuare al 33° km sale sul furgone dell’assistenza dove un altro hand-biker che si è ritirato gli ha prestato un cerchione nuovo. Un ‘cambio ruota’ al volo gli ha consentito di arrivare al traguardo, seppur attardato, in ottava posizione.

Alex sarà al via della Firenze Marathon per la seconda volta nella sua carriera. Nel 2010 dopo un’ora di gara, al 35° km, ha perso una ruota e ha dovuto abbandonare la maratona senza poter arrivare in piazza Santa Croce. Nel 2011 Alex ha corso diverse maratone italiane come Treviso dove ha segnato il nuovo primato personale con 1h03’01 a 40km/h di media, Roma (ritirato per problema tecnico), Padova e Venezia. Lo scorso 6 Novembre ha vinto in volata la New York City Marathon, un grande successo perché ha segnato anche il record del percorso: 1h13’58” che significa una media di 2’50” al miglio, 1’45” al chilometro.

www.firenzemarathon.it

L’Ufficio Stampa