Urbino vince in tre set e si conferma tra i top team del campionato

CHATEAU D’AX – CHIERI TORINO VOLLEY CLUB 0-3

CHATEAU D’AX URBINO: Djerisilo 14, Mc Namee ne, Garzaro 11, Van Hecke ne, Blagojevic 13, Skorupa 1, Devetag ne, Gentili ne, Crisanti 7, Tirozzi 15, Faucette, Sirressi (L). All. Salvagni

CHIERI TORINO VOLLEY CLUB: Corvese 4, Borgogno 8, Zetova 6, Veselà ne, Giogoli 4, Arimattei 8, Sorokaite 15, Vietti ne, Pavlovic, Zauri ne, Grazietti ne, Hippe 2, Borri (L). All. Beltrami

ARBITRI: Turtù-Pasquali

PARZIALI: 25-19 (27’), 27-25 (29’), 25-21(26’)

URBINO – Al Chieri Torino non riesce l’impresa di portare via qualche punto dal PalaMondolce nonostante un secondo ed un terzo set giocati ad alto livello. Nel secondo le biancoblu hanno avuto a disposizione una palla set e nel terzo parziale sono state lungamente in vantaggio fino al 20-21.

Primo set contraddistinto da allunghi vertiginosi portati avanti a turno da ciascuna delle due squadre. Ad allungare per primo è il Chieri Torino Volley Club avanti 1-4, poi le padrone di casa conquistano un break di 9-1 che consente loro di portarsi sul 10-5 ed innestare la marcia fino al 20-10. E’ proprio il capitano biancoblu Chiara Borgogno ad interrompere il digiuno delle ospiti protagoniste di un gran finale di set in cui rosicchiano la bellezza di nove lunghezze consecutive. La rimonta pero’ si ferma sul 25-19.

Anche nel secondo set il Chieri Torino Volley Club si distingue per la grande forza di reazione recuperando cinque lunghezze di svantaggio dopo la seconda sospensione tecnica (16-11). Ha la maturità per rimanere aggrappata al parziale ed un muro di Corvese consente alle piemontesi di agguantare la parità a quota 21. E si innesca una girandola di emozioni con la stessa centrale romana che colleziona una palla set sul risultato di 23-24. Il marchio decisivo al set lo appone Tirozzi. Suo il pallone del 24 pari come l’ace del 27-25 che vanifica uno splendido finale di set del Chieri Torino Volley Club.

Si ha la netta sensazione che la squadra di Beltrami sia in netta crescita. E lo dimostra proprio nella terza frazione di gioco quando grazie a Zetova e Sorokaite prende sin dall’avvio un vantaggio sostanzioso. Cinque lunghezze di vantaggio con lo score che recita 11-16. Borgogno e compagne non si perdono d’animo nemmeno quando Urbino le raggiunge proprio a quota 16. Perché esprime un gioco dagli ottimi contenuti tecnici. Tanto da portarsi avanti sino al 20-21. Nel finale Urbino mostra tutta la sua concretezza e le biancoblu non riescono a prolungare il match.