Assago (MI), 29 agosto 2011 –  Il mitico tracciato di Indianapolis ha trovato negli spagnoli, gommati Dunlop, Terol e Marquez i vincitori e dominatori del round numero undici del Motomondiale 125 e Moto2.

 

 

Le gomme Dunlop da parte loro hanno retto bene al difficile tracciato americano e ancora una volta hanno mostrato grandi perfomance che hanno permesso ai piloti di abbassare sensibilmente  i tempi, soprattutto in Moto2, rispetto allo scorso anno e firmare così i nuovi record della pista.

 

 

Nella 125 il più rapido è stato Terol che ha firmato il giro veloce in 1’48”380, mentre nella Moto2 i tempi rispetto allo scorso anno sono scesi di 1”7. Il best lap è stato firmato da Marquez nelle prove con 1’44”038 (lo scorso anno Iannone arrivò a 1’45”7), mentre il giro veloce della gara e nuovo record della pista è andato a Iannone con 1’44”329 che ha abbassato di oltre 2”2 il precedente limite firmato da Simon. 

 

Terol è tornato a fare il mattatore. Lo spagnolo del team Aspar non ha avuto rivali. Scattato al meglio dalla pole position ha subito allungato sugli avversari facendo gara solitaria e tornando alla vittoria dopo tre gare e firmando il sesto successo stagionale. In campionato, Terol, ora comanda con 191 punti, ventisei in più di Zarco, quinto a Indy. Sul podio del mitico tracciato americano sono invece saliti Vinales e Cortese. I due piloti Aprilia si sono dati battaglia fino alla fine e proprio nell’ultimo giro è stato Vinales, con un bel sorpasso, ad avere ragione del pilota tedesco.

 

Marc Marquez senza rivali in Moto2. Il talento spagnolo, una volta passato al comando dopo aver scavalcato Smith e Corsi, si è involato solitario verso il quinto successo stagionale. Il pilota della Suter ha guidato al meglio staccando i rivali e amministrando il vantaggio e l’usura degli pneumatici negli ultimi giri di gara. Marquez, come per sua stessa ammissione ha fatto fatica a mantenere la concentrazione fino allo fine in una gara corsa in solitaria, ha preceduto Pol Espargaro ed Esteve Rabat. I due spagnoli, bravissimi a risalire posizioni hanno dato vita a una bella lotta che li ha visti finire nell’ordine. Bradl, leader del mondiale, è stato bravo a raddrizzare un weekend difficile. Il tedesco al termine di una splendida rimonta ha concluso sesto, limitando i danni e mantenendo così 28 punti di vantaggio su Marquez.

 

Ufficio Stampa