Il Trofeo Borelli assegnato al Livorno. Toccante l’impegno profuso dai 1100 bambini delle 17 società che hanno partecipato alla manifestazione
Si è chiusa la quinta edizione del Torneo Borelli che arriva alla fine di una lunga stagione agonistica ricca di soddisfazioni.
Anche quest’anno la macchina organizzativa del Padovani ha funzionato in ogni ingranaggio. Le partite, distribuite sui vari impianti del comprensorio del Q2, si sono svolte all’insegna del fair play. Gli atleti hanno dato il massimo, le squadre concentrate e molto agguerrite si sono sfidate regalando agli spettatori delle belle emozioni. Molte mete, tanti placcaggi e grande impegno da parte di tutti, genitori, coordinatori, pubblico, ma soprattutto dei tanti ragazzi che si sono divertiti.
Per la cronaca, il torneo è stato vinto: per la categoria Under 6 dal Gispi Prato, per l’Under 8 dal Rugby Brescia, per l’Under 10 dal Perugia Rugby e per l’Under 12 Rugby Livorno. Il “Trofeo Borelli”, realizzato da Mauro Mattei e assegnato in base alla migliore media dei piazzamenti nelle varie categorie, è andato al Rugby Livorno, che come da tradizione lo rimetterà in palio nell’edizione del prossimo anno.
Il “Premio Fair Play Sebach”, consegnato personalmente da Marta Dainelli titolare di Sebach, è andato al giocatore Paul Goletti del Paris 15, che si è distinto per il comportamento sportivo, andando ad abbracciare un avversario che stava piangendo dopo aver perso l’ultima partita del girone. Ai tecnici della squadra di Serie A, Paolo Ghelardi, Andrea Cerchi e Giulio Sordini è andato il “Premio Mario Lodigiani” come meritato riconoscimento per l’ottima gestione tecnica che ha portato la prima squadra del Firenze Rugby 1931 al secondo posto nei play off promozione.
Novità di questa edizione, un concorso di pittura a premi al quale hanno partecipato gli allievi della Scuola d’Arte Rossotiziano. Opere a tema rugby esposte al Padovani fino a domenica 19 giugno, e premi assegnati da una commissione di rugbisti a Caterina Brutini (categoria 6-8 anni), Giorgia Pezzatini (categoria 9-12 anni) e Giorgia Petrone (categoria 12-13 anni). Premio speciale “Rossotiziano Manzani Belle Arti” a Giulia Mancini.
Questo torneo, così importante per la famiglia del Padovani, assume un ruolo fondamentale proprio perché inserito nel territorio fiorentino. È un valido esempio di organizzazione e coordinamento, per un evento sportivo che porta con sé grandi numeri e che dimostra la capacità del rugby di aprirsi al mondo sportivo giovanile.
FIRENZE RUGBY 1931 – Ufficio Stampa
Nella foto fasi finali al Padovani – foto Jacopo Gramigni