Si è svolta Mercoledì 8 Giugno presso la sede di Morpho Real Estate la conferenza stampa organizzata per salutare Paolo Piazza, da ora ex allenatore biancorosso. Alla presenza di numerosi giornalisti è andato in scena un evento eccezionale, vista la rarità di questo genere di conferenze, ma è pur vero che solo cosi, con il tributo della Società e della Città, si sarebbe potuto chiudere il ciclo dell’allenatore brianzolo a Piacenza.
Novantanove vittorie, due promozioni, una Coppa Italia e un primo posto nell’ultimo campionato di A Dilettanti: numeri da fuoriclasse, numeri che hanno permesso al basket locale di passare dalla provincia ai palcoscenici nazionali, numeri che rimarranno indelebili nelle generazioni a venire. Ma Paolo Piazza per la Società non è stato solo un allenatore, a Piacenza ha vestito i panni del “costruttore”, abbracciando un progetto da sognatori divenuto realtà grazie al suo entusiasmo e alla sua preparazione . La storia di Paolo nella nostra Città è fatta di trionfi e di record, però questi non sono sufficienti ad inquadrare una persona che, attraverso la sua profonda umanità, è stato in grado di stupire tutti coloro che gli sono stati accanto ancora più di quanto sia riuscito a fare con i suoi mostruosi successi. Oggi c’è spazio solo per i ricordi e la commozione, la Società saluta un allenatore vincente, un uomo irresistibile, soprattutto un grande, grande amico.
Grazie di cuore Paolo.
“Diamo l’arrivederci ad un allenatore che ha fatto qualcosa di straordinario,” esordisce il Presidente Gianni Rispoli, “ per merito dei suoi risultati abbiamo visto al Palazzetto più di 2500 persone, un traguardo senza precedenti. Paolo qui a Piacenza ha gestito benissimo giocatori difficili a dimostrazione delle validissime doti da coach, so già che ci mancherà tantissimo, ma, se non allenerà da altre parti, non è detto che non rimanga in Società.”
“E’ un arrivederci, non un addio, sarò certamente il secondo tifoso visto che il primo è già Ennio”, rompe gli indugi con una battuta Coach Piazza prima che l’emozione prenda il sopravvento. “Ciò che mi rimarrà sarà l’orgoglio per essere stato sulla panchina di una Società diventata cosi importante. Quando sono arrivato, in pochi volevano venire qui, adesso c’è la fila. E’ stata una grande gioia aver trovato persone splendide vicino a me, in primis lo stesso Presidente Rispoli che posso definire un vero magnate dello sport. Mi ha colpito il fatto che sia venuto solo due volte a parlare alla squadra negli spogliatoi: erano momenti difficili e invece che massacrarci ci ha incitato ed incoraggiato. Questo è l’animo che muove e che ha sempre mosso la Società. Qui ho realizzato il mio sogno di vincere un campionato seniores, addirittura ho fatto il bis, e mi congedo consapevole di aver messo in campo tutto quello che potevo dare”. Prima di passare la parola ai coprotagonisti della giornata, Paolo rivolge un ultimo invito ai tifosi: “ Si è creato, negli anni, intorno a noi un tifo calorosissimo, ma bisogna continuare a lavorare sull’ambiente. Le vittorie portano gente però non sempre si può trionfare; quel che conta è tenere alta la passione. Continuate su questa strada!”.
“La prima volta che ci siamo incontrati, dopo innumerevoli rifiuti di altri allenatori, Paolo mi ha detto: “Ok, abbraccio il vostro progetto, ma sappiate che vengo da voi per vincere!”, ricorda i primi tempi come fossero ieri il General Manager Gigi Stecconi, “quella provocazione l’ha mantenuta e abbiamo vissuto tre anni favolosi. Dal nulla si è costruita la storia della pallacanestro di questa Città, Paolo ha sempre saputo cosa fare, dall’allestimento dei roster agli allenamenti in campo. La sua posizione è stata primaria nel raggiungimento degli obiettivi fissati.”
Anche Giovanni Maestri, Dirigente UCP si affida alle indimenticabili reminescenze: “Alla primissima riunione tecnica, avvenuta a due mesi dall’inizio delle attività, Paolo mi ha presentato una lista di tutte le cose che andavano sistemate e riviste. Praticamente da quel momento abbiamo iniziato a costruire tutto ciò che potete vedere oggi. Le sue linee guida sono state indispensabili e, grazie a Paolo, posso dire che abbiamo iniziato quest’avventura insieme con un allenatore e l’abbiamo finita con un amico.”
Presente all’incontro anche Marco Sambugaro, Team Manager della COPRA MORPHO BAKERY ed ex giocatore di Piazza nell’anno della promozione in A Dilettanti: “La storia di Piacenza è la storia di Paolo. Lui è genuino e geniale, il suo carattere e il suo modo di saper parlare alle persone hanno tenuto insieme gruppi sempre diversi e questi sono talenti di enorme valore. L’ho conosciuto sia come allenatore sia come collega, ho apprezzato la sua sincerità nel darmi consigli. Lo ringrazio per tutto quello che mi ha insegnato!”.
Ufficio Stampa COPRA MORPHO BAKERY
Davide Rancati