Gara difficilissima, penalizzata dalla avverse condizioni meteorologiche

Petrucci-Manfredini, terzi, sempre leader del Trofeo del Mediterraneo

Sono stati i siciliani Giorgio Fichera e Antonio Narzisi, all’esordio in gara con la Suzuki Grand Vitara 2.7 V6 T1 ufficiale di Suzuki Italia, ad aggiudicarsi la prima, difficilissima edizione della Baja Terra del Sole, seconda prova del Campionato Italiano Cross Country Rally e del Trofeo del Mediterraneo 2011.

Difficilissima perché la pioggia, caduta copiosa lungo tutta la giornata di domenica, ha trasformato un percorso già impegnativo in un qualcosa a tratti addirittura impossibile. “Il terreno argilloso” ha commentato l’organizzatore, Riccardo Milazzo “a causa della pioggia caduta in mattinata, è presto diventato scivoloso come una saponetta, rendendo impossibile, per buona parte dei mezzi in gara (in particolare quelli a due sole ruote motrici), il superamento delle asperità della parte iniziale del percorso. Per questo motivo, d’accordo con il direttore di gara e le autorità CSAI presenti siamo intervenuti bypassando quei tratti ed eliminando anche alcuni passaggi sterrati nel percorso di trasferimento. A quel punto la gara è ripresa e siamo riusciti a portarla a termine”.

Non così quella di moto e quad, mezzi che subiscono assai più delle auto le intemperie atmosferiche. I motociclisti, infatti, dopo essersi consultati con la loro direzione gara, hanno deciso di non proseguire, chiudendo così in anticipo la loro prova.

Le auto, invece, dopo l’annullamento della prova Malopasso 2, provvedimento necessario per modificare l’originario percorso e recuperare i mezzi rimasti fermi nella prima prova (la Malopasso 1), hanno regolarmente percorso i restanti quattro settori selettivi, Malopasso 3 e 4 e Villarosa 1 e 2, intervallati dalla sosta per assistenza, riordino e refuelling al Circuito di Pergusa.

In queste prove la vittoria è andata, a turno, a Codecà-Fedullo (prima, quarta e sesta prova) e a Petrucci-Manfredini (terza e quinta), con Fichera-Narzisi e Lolli-Forti (più qualche apparizione di Larini-Pellicciotti) subito dietro.

Al termine, sul podio finale, oltre a Fichera-Narzisi, come già detto, sono saliti Andrea Lolli e Sonia Forti (secondi assoluti) e Claudio Petrucci e Paolo Manfredini (terzi assoluti), entrambi in gara su Suzuki Nuova Grand Vitara 1.9 TD T2. Fichera si è ovviamente aggiudicato il gruppo T1, Lolli il T2 e la prova del Suzuki Challenge, mentre Petrucci, secondo in entrambe queste graduatorie, si è aggiudicato la prova valida per il Trofeo del Mediterraneo.

Il quarto posto è andato all’altro equipaggio ufficiale Suzuki, Lorenzo Codecà e Bruno Fedullo, in gara con una Suzuki Nuova Grand Vitara 3.5 V6 T1, uno dei due equipaggi (l’altro era composto da Mario Ricci e Silvano Fattori, ottavi al termine con la loro Nissan Navara Ermolli T1) a riuscire a portare al termine la prima prova della gara.

Da segnalare ancora il sesto posto assoluto di Pietro Larini e Francesco Pellicciotti, primi di T3 con il loro Light – Dust Devil, un mezzo che certo non ha potuto esprimersi al meglio in queste condizioni di gara.

Nel TH, categoria che, va ricordato, affronta un percorso di gara più corto di una prova, la vittoria è andata a Samuele Lelli e Michele Pontini, al via con una Suzuki Grand Vitara 2.0 TH2. Secondo posto per i vincitori del “Mediterraneo 2010”, Simone Santiccioli e Stefano Rossi, su Mitsubishi Pajero 3.5 V6 TH3, quindi Paolo Cau e Fabrizio Risi, su Mitsubishi Pajero Evolution TH3.

Lelli-Pontini hanno vinto la classe TH2, Santiccioli-Rossi la TH3, Di Mauro-Russo (Mitsubishi L200) la TH4, Mario e Piero Radici (Suzuki Samurai) la TH0.

Al termine di una giornata davvero difficile, a Milazzo è comunque giunto il plauso di tutti i concorrenti, consapevoli del fatto che, senza così tanta pioggia, la gara sarebbe stata ben diversa e veramente molto bella. “Non resta che sperare che l’edizione 2012 della Baja Terra del Sole, faccia fede al suo nome” ha concluso l’organizzatore, ringraziando tutti i partecipanti e tutti coloro che hanno lavorato per correre comunque al meglio la gara.