Francesco Failli con circa 50 punti di sutura. Giovanni Visconti con il ginocchio che non gli da tregua. Andrea Noè “grattuggiato” dopo gli sterrati. Fortuna che è arrivato un brillante 5° posto di Oscar Gatto.

 

 

 

 

ORVIETO (TR) – Francesco Failli è caduto rovinosamente, rimediando una preoccupante lesione al ginocchio sinistro, insieme a quello destro e ad entrambe le braccia. Nulla di rotto sullo sterrato della Pimbino – Orvieto, 5^ tappa del Giro dal sapore eroico e dal percorso tanto affascinante quanto pericoloso, ma 30 punti di sutura al ginocchio sinistro e quasi altrettanti sparsi tra ginocchia e braccia sì. Dopo gli eventi del Giro, la caduta dell’importante alfiere giallo – fluo ha fatto preoccupare staff e management, che pensavano ad un ginocchio rotto e possibili fratture alle costole. La diagnosi alla fine è stata più “clemente” del previsto ma oggi il team ha perso un uomo importante, spalla dei capitani nei momenti difficili e jolly da giocare quando la strada avrebbe lasciato spazio alla fantasia. Insieme a Failli, in altri tratti di uno sterrato polveroso difficile da interpretare per molti corridori del gruppo, è caduto anche Andrea Noè, riportando numerose escoriazioni ma per fortuna nessun problema serio. Noè è scivolato in classifica, a causa della caduta, ma saprà rifarsi nelle prossime frazioni.

 

Vita difficile hanno avuto anche tutti gli altri compagni, a partire da Visconti che sin dal mattino ha sofferto di un dolore lancinante al ginocchio, infiammatosi dopo l’Amstel Gold Race e ancora non a posto: il team è concentrato sul recupero fisico dell’atleta, tramite massaggi e terapie al ginocchio con lo strumento Tecar, ma è presto per dire se Visconti riuscirà a risolverlo o meno. Di sicuro, domani sarà al via e tappa dopo tappa vedrà il da farsi, in base alle sensazioni.

 

Una giornata nera dunque per il team “Made in Italy”, che ha però sorriso all’arrivo grazie al 5° posto di Oscar Gatto, brillante in tutto il finale di corsa: “Ho dato l’anima su un arrivo non proprio perfetto per le mie caratteristiche – ha dichiarato il corridore di Caselle di Altivole all’arrivo, stanco ma sorridente per la buona prestazione – ora spero di poter fare meglio in qualche altro arrivo, più giusto per me. L’importante oggi era esserci e il segnale che ho dato dice che sono in buona condizione”. Domani il Giro d’Italia affronta la 6^ Tappa, da Orvieto a Fiuggi (216 km); una tappa dal finale a salire, perfetto per uno sprint da Gatto.

 

Nella foto Gatto in azione_Photo Scanferla

Francesco Pelosi
Press Farnese Vini Neri Sottoli