L’Italia si porta a casa due medaglie individuali nella 1ª tappa di Coppa del Mondo di Porec, in Croazia, dove si è registrato il record di partecipanti. In pratica si trattava – e probabilmente sarà così anche nelle prossime fasi ….. 

 

…..del primo esame per gli arcieri che puntano a un ruolo da protagonisti ai Campionati Mondiali di Torino 2011 che si disputeranno dal 3 al 10 luglio, per poi lasciare spazio ai Mondiali Para Archery dal 10 al 17 luglio. 

COPPA DEL MONDO (1ª fase)

Porec (CRO), 2/7 maggio 2011

ARGENTO NELL’OLIMPOICO PER L’AVIERE PIA LIONETTI

Nell’arco olimpico l’arciera dell’Aeronautica Pia Carmen Maria Lionetti è argento, superata in finale dalla sud coreana Gyeonghee Han per 1-7. L’arciera nata a San Giovanni in Rotondo (Fg), 16ª nella ranking internazionale, è andata sotto nei primi due set (25-29; 25-27), ha pareggiato il terzo 29-29, ma non è riuscita a ribaltare il match perdendo il quarto set 26-28. Per l’azzurra si tratta comunque di un ottimo risultato, considerando le forze in campo ed il fatto che aveva battuto in semifinale, con un difficilissimo spareggio, un’altra atleta coreana, la Jung che, molto probabilmente, sarà titolare ai Mondiali di Torino insieme alla Han.

Ieri ho versato lacrime di gioia – dice la Lionetti al termine delle premiazioni – erano lacrime di gioia miste a tanta tensione, dovuta allo shoot-off vinto con la Jung. Sono stati momenti palpitanti. Era la seconda volta che battevo una coreana, risultato davvero difficile da ottenere in questo sport. Purtroppo non sono riuscita a fare il bis in finale, ma non è stato facile questo match: mi sono svegliata presto e ho tirato quasi per ultima, aspettando tutto il giorno. Probabilmente l’attesa e la tensione mi hanno fatto arrivare sulla linea di tiro troppo scarica. Durante lo scontro non sono riuscita a tenere le frecce nel giallo, tremavo per l’adrenalina e la mia avversaria non mi ha mai fatto rifiatare, mantenendo una media altissima. Peccato, sarà per la prossima volta, anche se un oro sarebbe stato perfetto. Mi ritengo comunque soddisfatta, perché qui a Porec c’erano tantissime atlete che puntano in alto ai Mondiali di Torino”.

L’obiettivo per Pia Lionetti, fidanzata con l’azzurro compound Sergio Pagni, è di proseguire su questa strada. Una strada che porta alla convocazione per Torino 2011: “Spero di portare il più in alto possibile il mio livello. All’inizio dell’anno è stato difficile, perché ho fatto dei cambiamenti importanti sulla tecnica di tiro e i punti non arrivavano. Ora comincio a vedere qualche risultato e proseguendo così spero di qualificarmi per Torino”.

 

Il tecnico azzurro Filippo Clini conferma i progressi della Lionetti: “Pia si è ritrovata dopo un periodo di calo. Ha fatto dei cambiamenti tecnici che cominciano a dare i loro frutti, ma soprattutto è riuscita a tirare fuori la grinta che ha sempre avuto. Lo ha dimostrato nella freccia di spareggio in semifinale, riuscendo a tener testa ad una delle arciere migliori del mondo. La finale non è andata benissimo, era un po’ scarica, ma va detto anche che la Han tirava come una macchina. Nel complesso questa Coppa del Mondo è stato un test probante: circa l’80% degli arcieri che erano qui puntano in alto ai Mondiali di Torino”.

 

Nel compound si conferma tra le migliori al mondo la veneta Laura Longo, 11ª nella ranking internazionale, prima tra le azzurre. L’arciera nata a Dolo il 22 agosto ’88, residente a Malcontenta (Ve), ha conquistato il bronzo battendo la statunitense Diane Watson 113-111. L’oro se lo è invece aggiudicato la Anschutz (Usa) contro la Balzhanova (Rus) per 142-140.

Una prova, quella della Longo, studentessa universitaria al terzo anno nella facoltà di Urbanistica a Venezia, che la pone in pole position per una convocazione da titolare in vista dei Mondiali di Torino.

Sono molto soddisfatta, anche perché questo è il mio primo podio in Coppa del Mondo – dice la Longo – Durante tutti gli scontri ho mantenuto una media punti tra le più alte. Solo la russa in semifinale ha saputo fare meglio, riuscendo a leggere meglio di me le raffiche di vento che ieri imperversavano sul campo. Durante il match ho perso un po’ di lucidità e non sono riuscita a vincere. Oggi invece ho saputo mantenere il mio standard fino alla fine. Quello con la Watson è stato un scontro equilibrato, ma il lavoro che sto portando avanti con Tiziano Xotti sta dando i frutti sperati. Direi che la marcia di avvicinamento verso Torino prosegue bene: l’obiettivo è di esserci e riuscire ad ottenere il massimo. La strada è ancora lunga però, ora mi concentrerò sulla seconda tappa del Grand Prix a Boé, in Francia. Ci tengo molto, perché lo scorso anno ho vinto il circuito e in questa stagione ho già vinto la prima gara, quindi potrei ripetermi. Poi penseremo alla seconda tappa di Coppa del Mondo ad Antalya. Sono tutti test fondamentali, anche perché il livello medio in queste competizioni è elevatissimo, ma noi siamo sulla buona strada”.

 

Tiziano Xotti, tecnico personale della Longo e della Nazionale compoumd, può dirsi soddisfatto: “Con Laura è un anno che lavoriamo assieme e si cominciano a vedere i frutti. Ha già fatto buone prestazioni negli anni scorsi, ripetendosi nella prima gara all’aperto di quest’anno nel Grand Prix. Qui a Porec si è confermata, andando molto bene nei parziali dei punteggi che la ponevano  sempre alla pari con le statunitensi. L’unico passaggio a vuoto è stato in semifinale, ma oggi nella finale per il bronzo si è subito ripresa. Insomma, aldilà del podio, che è sempre importante, direi che la nota più positiva sono i punteggi, che rendono ancor più consistenti i risultati. Sono buoni risultati che fanno trovare un senso al lavoro svolto”.

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Guido Lo Giudice – Ufficio Stampa FITARCO