Il campione di Montevarchi ha scelto gli Endure Pro Duo di Briko per la sua stagione 2011. Una decisione maturata analizzando con attenzione le caratteristiche dell’occhiale. Rinaldo Nocentini, il nostro ciclista bandiera della squadra francese AG2R La Mondiale ….

 

…. vedrà la sua stagione agonistica 2011 sotto una nuova luce. Quella delle lenti dei suoi Endure Pro Duo, gli occhiali Briko che ha scelto per tutte le gare nel suo programma di quest’anno. Si tratta di un prodotto racing nel catalogo del Cubetto Rosso, studiato dagli ingegneri del Briko Lab proprio per il ciclismo ad alto livello. Il ciclista toscano è parte di una “squadra trasversale” composta dai campioni di diverse specialità sportive che, per il brand di Milano, rappresentano i primi collaudatori sui campi di gara dei prodotti che poi vengono realizzati per tutti gli appassionati.

«Avere Nocentini nel Team è sia una grande soddisfazione sia un notevole impegno» racconta Carlo Boroli, presidente di Briko «Soddisfazione, perché si tratta di un campione dalle enormi potenzialità: può vincere ovunque. E se non vince, ha comunque un modo di correre esaltante: come dimenticare, ad esempio, quei nove giorni in giallo al Tour 2009? Un sogno…». C’è molta passione nelle parole del presidente che, da vero sportivo, è il primo tifoso di tutti i “suoi” atleti, italiani in particolar modo. Ma, oltre che tifoso, Boroli è anche un manager che vuole la certezza di mettere sul mercato prodotti di grande qualità: «Nocentini, per noi di Briko, è anche un grande impegno perché si tratta di un ragazzo serio e scrupoloso, che ha espresso precise richieste nella scelta dell’occhiale. E ha voluto testare diverse soluzioni prima di arrivare alla versione definitiva. Un segno di grande professionalità, che abbiamo apprezzato molto, anche perché ci permette di offrire, poi, agli amatori, un prodotto davvero d’eccellenza».

«È vero», ammette con simpatia il campione di Montevarchi (AR), «gli occhiali sono un accessorio molto importante e vanno selezionati con cura, in base a determinati criteri. Anzitutto le lenti: devono garantire una visione nitida in ogni condizione atmosferica, e questo in tutto il raggio del campo visivo, anche lateralmente. Pertanto ho bisogno di lenti tecniche, rigorosamente antiappannamento, con un disegno avvolgente e sagomato». Le lenti Briko, a tal proposito, si basano sul sistema Thrama®, elaborato sul principio fisico della trasmittanza, cioè sulle tecniche di filtrazione selettiva della luce mirate a ridurre drasticamente il “rumore” visivo (cioè la luce diffusa) e a esaltare il “segnale”, al fine di ottimizzare l’informazione per l’occhio. Detta in maniera poco scientifica, è la capacità di assorbire la luce senza alterare la percezione degli oggetti e dei colori.

«Inoltre», riprende in modo molto schietto Nocentini , «va analizzato anche il fitting, cosa che invece pochi considerano. L’occhiale deve essere molto leggero, praticamente non lo devi sentire. Le astine non devono disturbare i lacci del casco, la montatura non deve dar fastidio con il sudore e il nasello deve essere confortevole, delicato, impercettibile. La respirazione, in bici, è già a mille, figurarsi se mi posso permettere qualcosa che mi dia fastidio sul naso. E, in questo, devo dire che gli Endure sono imbattibili». Merito del nasello che non è standard bensì regolabile in larghezza al fine di adattarsi alla conformazione fisica dell’utente. In più, è dotato di rilievi antiscivolo dedicati, che assicurano, poi, la posizione scelta indipendentemente dalle vibrazione della strada. «Uso questi occhiali da gennaio», conclude Rinaldo che, con onestà, ammette anche di non aver mai utilizzato prodotti Briko in precedenza, «e devo dire che mi trovo benissimo, ma aveva ragione un mio amico ex professionista quando me li ha consigliati. Speriamo che siano pure di buon auspicio…».

Insieme a Nocentini, l’impegno di Briko come fornitore ufficiale nel ciclismo transalpino abbraccia anche alcuni compagni di squadra di Rinaldo (Romain Lemarchand, Hubert Dupont, Christophe Riblon e Mikael Cherel).

Informazioni per il pubblico: www.briko.com

Ufficio stampa BRIKO