Il giovane velocista Russo, Denis Galimzyanov, ha rotto il ghiaccio vincendo la seconda frazione della Driedaagse De Panne, primo successo per lui nella massima categoria, portando a due i successi della Katusha in questo 2011. Galimzyanov ha regolato un gruppo composto da una sessantina di unità selezionato a più riprese dal vento e dai passaggi sul kemmel, strappo posto a circa metà dei 220 km del percorso.

 

 

Corsa che ha vissuto diversi attacchi l’ultimo dei quali rintuzzato a due chilometri dalla conclusione. Bruciati allo sprint Degenkolb (HTC) e Peter Sagan (Liquigas). Domani conclusione della breve gara a tappe con due semitappe: una frazione in linea al mattino dedicata normalmente alle ruote veloci, e una crono individuale nel pomeriggio.

“Dopo i podi in Oman e alla “Paris-Nice” – afferma a caldo Galimzyanov – finalmente la vittoria. Sono molto contento perché si tratta della prima tra i professionisti. Durante il rifornimento ero rimasto indietro e il gruppo si era spezzato in più tronconi. Poi grazie all’aiuto di Vladimir Gusev abbiamo recuperato fino a ritornare davanti. Nelle fasi finali mi sono messo in scia a Vaitkus perché è un corridore che conosco bene, fin da quando militavo nell’Under 23: è molto forte ma sullo sprint secco penso di essere più veloce di lui. Il corridore lituano dell’Astana è partito lungo mentre io penso di aver adottato la strategia migliore aspettando gli ultimi metri per saltarlo perché c’era un forte vento contrario. Domani c’è un’altra tappa per velocisti in cui spero di poter dire ancora la mia, dipenderà anche dalle condizioni atmosferiche: se saranno buone è probabile che si deciderà tutto in volata col gruppo compatto, mentre in caso contrario, se pioverà, il gruppo potrebbe frazionarsi in più parti e in quel caso la situazione sarebbe più difficile da gestire. Per il momento mi voglio godere questa vittoria”.

 

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Andrea Agostini